BORGO SAN DALMAZZO - Colpo di scena: Cuneo dice sì, l’assemblea Acsr-CEC accetta i fondi PNRR per il biodigestore

Patrizia Manassero aveva annunciato che la posizione di Borgo “sarebbe stata rispettata”, ma così non è stato. Robbione: “Qualcuno ha cambiato idea, mi dispiace. Continuerò a far valere gli interessi della città”

Andrea Dalmasso 17/02/2023 19:41

Colpo di scena. L’assemblea dei Sindaci di Acsr e CEC, riunita oggi alle 17 in municipio a Cuneo, ha approvato l’accettazione del finanziamento da 12,8 milioni di euro per il biodigestore da realizzare nel sito di San Nicolao a Borgo San Dalmazzo, proprio nel momento in cui il progetto sembrava pronto ad essere messo in archivio.
 
Un colpo di scena dato dal fatto che mercoledì Patrizia Manassero aveva rivelato che la posizione di Cuneo sarebbe stata "rispettosa di quella di Borgo". Promessa non mantenuta, visto che Borgo San Dalmazzo, come anticipato nel Consiglio comunale di ieri, ha espresso parere negativo, mentre il “sì” del capoluogo ha ribaltato la situazione determinando l’accettazione del finanziamento. Erano presenti alla riunione, anticipata da un concitato confronto “informale” tra un gruppo ristretto di Sindaci nella Sala Giunta del palazzo comunale cuneese, 39 Comuni su 54, detentori del 91% delle quote delle società.
 
Ad aprire gli interventi è stata proprio la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero: “Sono risorse importanti che arrivano sul territorio, ma la decisione non è facile e non è fatta a cuor leggero. Dal confronto che si è svolto in queste settimane pare evidente che si è arrivati a un momento in cui è necessario ristabilire una discussione aperta, approfondita e accompagnata da una guida tecnica e finanziaria. La proposta che abbiamo provato a condividere è quella di istituire un gruppo di lavoro ristretto di Sindaci insieme a esperti in tema di gestione dei rifiuti. Questo a prescindere dall’esito della votazione. Il tema del conferimento è da approfondire, il ragionamento del nostro ambito deve avere un respiro più ampio”. Sulla contrarietà espressa da Borgo San Dalmazzo: “Nessuno di noi sta affrontando con leggerezza le difficoltà espressa da un territorio cui dobbiamo guardare con grande attenzione”.
 
Poi una serie di interventi da parte di primi cittadini contrari all’accettazione del contributo. Per primo il sindaco di Entracque Gian Pietro Pepino: “Ho visto il piano industriale e lo trovo un po’ carente di presupposti, oltre che eccessivamente ottimistico. Non vorrei caricare i miei cittadini di un altro mutuo per sostenere con le bollette questo investimento. C’è eccessiva indeterminatezza, è un progetto che rischia di finire molto male. I Sindaci dei grandi Comuni che decideranno per il sì avranno una grande responsabilità nei confronti del territorio”. Ad intervenire è stato quindi Danilo Bernardi, sindaco di Vignolo (astenuto durante la votazione): “Dobbiamo tutelare il bene pubblico, ma trovo ridicolo che si parli di produzioni agricole a km zero e poi si vadano a prendere rifiuti a 500 chilometri da qui. Ci sono troppi dubbi sulla sostenibilità futura di un progetto come questo”.
 
Per Centallo era presente il vicesindaco Antonio Panero: “Nel 2019 avevamo votato contro, i problemi che ci sono oggi c’erano già allora. Ci sono troppe incertezze, confermeremo il voto contrario”. Sono seguiti gli interventi del sindaco di Sambuco Carlo Bubbio, di quello di Demonte Adriano Bernardi, oltre che della consigliera comunale di Cervasca Nadia Martini, tutti contrari.
 
Poi l’atteso intervento di Roberta Robbione, sindaca di Borgo San Dalmazzo: “È chiaro che il nostro voto è un voto diverso. Da anni siamo sede di impianti di smaltimento rifiuti per tutti. Non è un voto preso alla leggera, o poco ragionato. Arrivo da un Consiglio comunale molto partecipato dalla popolazione. Ho avuto pieno mandato dalla mia maggioranza di votare no”. La prima cittadina borgarina ha poi ribadito le ragioni del voto, già illustrate nel Consiglio di ieri: dalle mancate garanzie sul conferimento dei rifiuti da parte degli altri consorzi provinciali alla necessità di accendere un mutuo per la realizzazione del progetto a causa dei rincari, passando per le problematiche di carattere urbanistico e il contributo già dato da Borgo in tema di gestione di rifiuti nei quasi trent’anni di apertura della discarica di San Nicolao.
 
Contestatrice “storica” del progetto la sindaca di Roccavione Germana Avena: “Più volte in questi anni è stato ribadito che i rifiuti da conferire erano quelli della provincia e che il conferimento era garantito, ma queste premesse non erano vere e dal 2019 non è cambiato nulla. Nei Comuni se una delibera ha premesse che non sono vere viene annullata. Questa delibera di Acsr deve essere annullata per vizio, sono convinta che lo stesso Beretta sia stato ingannato: è una persona corretta, non avrebbe accettato di andare a prelevare i rifiuti da fuori provincia. Sono sicura che non avrebbe accettato di farsi portare il pattume da chissà dove, lo rispetto troppo. Penso che a Cuneo siamo proprio dei ‘badagu’: ci facciamo carico del mutuo, ci prendiamo il rischio d’impresa, rinunciamo agli utili per avere la spazzatura di Mondovì e Saluzzo”. Contrari anche Massimo Burzi, sindaco di Robilante, e Loris Emanuel, sindaco di Moiola: “Penso che dovremmo uscire dall’illusione che il rifiuto sia una risorsa. Il rifiuto diventa una risorsa, sono d’accordo, ma prima di tutto è un rifiuto, e si deve cercare di ridurlo, non di aumentarlo. Capisco il rischio di impresa, ma qui manca più della metà dei rifiuti che ci servirebbero: dimensioniamo un biodigestore per un’esigenza che non abbiamo. Se biodigestore deve essere, che sia dimensionato sulle necessità del consorzio”.
 
Tra i favorevoli, invece, Maurizio Paoletti, sindaco di Boves: “Non sono un esperto in materia, ma informandomi sull’aumento dei costi che abbiamo visto in questi anni mi è stato spiegato che abbiamo impianti obsoleti. Borgna e Beretta hanno portato in assemblea questo progetto e il loro è stato un ottimo lavoro. Il fatto che di problemi ambientali legati al biodigestore non ce ne siano è chiaro, e questo è dirimente. Il Consiglio comunale di Borgo si è espresso a favore del biodigestore ad aprile del 2022 all’unanimità. Rifiuti ne abbiamo fin sopra i capelli, mi sembra folle dire che non ne abbiamo abbastanza: Roma ne è sommersa. Sarà chi avrà una tecnologia all’avanguardia a fare il prezzo e un piano B non c’è. Non voto sì per fare un torto a qualcuno, ma voto sì perchè questo è un progetto che guarda al futuro della nostra provincia, che ci permetterà di essere una comunità virtuosa”.
 
Posizione favorevole anche da parte di Diego Bressi, assessore del Comune di Busca: “Sono sempre stato favorevole a questo impianto, pure nel rispetto delle problematiche denunciate negli anni da Borgo. Da assessore all’Ambiente devo guardare alla partita dei rifiuti. Su questo impianto c’è stata una comunicazione sbagliata. Dovrebbe essere visto come un fiore all’occhiello, stiamo trasformando un problema in risorsa. Già oggi Acsr lavora rifiuti che arrivano dalla Liguria e dalla Francia e questo è accettato. Siamo convinti che il progetto vada portato avanti”. A favore Monica Ciaburro, sindaca di Argentera: “L’impianto non ha problemi sotto il profilo ambientale. Il problema segnalato da tutti è economico: ma possiamo rischiare di perdere un treno che tra tre anni non ci sarà e diventare ‘schiavi’ di coloro ai quali dovremo portare i nostri rifiuti? Non credo che il Sindaco di Cuneo stia mancando di rispetto a Borgo votando sì”.
 
A chiudere gli interventi ancora Patrizia Manassero, che ha ribadito la posizione favorevole di Cuneo, e Roberta Robbione, che ha rivolto una stoccata ad alcuni dei colleghi presenti: “Mi dispiace vedere che alcune persone oggi abbiano cambiato idea, dopo avermi detto cose diverse nelle scorse settimane. Si può cambiare idea, ma mi dispiace sul piano personale. Io continuerò a far valere in tutte le sedi gli interessi di Borgo, perché di faccia ne ho solo una”. 
 
Un colpo di scena che cambia uno scenario che sembrava ormai certo fino a ieri: i fondi PNRR verranno accettati, il percorso del biodigestore va avanti. 
 
Questo il dettaglio delle votazioni.
 
ACCEGLIO: NO
ARGENTERA: SÌ
BEINETTE: NO
BORGO SAN DALMAZZO: NO
BOVES: SÌ
BUSCA: SÌ
CARAGLIO: SÌ
CASTELLETTO STURA: SI
CENTALLO: NO
CERVASCA: NO
CHIUSA PESIO: SÌ
CUNEO: SÌ
DEMONTE: NO
DRONERO: SÌ
ENTRACQUE: NO
LIMONE PIEMONTE: NO
MARGARITA: SÌ
MOIOLA: NO
MONTANERA: NO
MONTEMALE: ASTENUTO
MONTEROSSO GRANA: SÌ
MOROZZO: SÌ
PIANFEI: SI
PIETRAPORZIO: NO
PRADLEVES: NO
PRAZZO: SÌ
RITTANA: ASTENUTO
ROASCHIA: SÌ
ROBILANTE: NO
ROCCASPARVERA: NO
ROCCAVIONE: NO
SAMBUCO: NO
TARANTASCA: SÌ
VALDIERI: SÌ
VALGRANA: SÌ
VALLORIATE: NO
VIGNOLO: ASTENUTO
VILLAR SAN COSTANZO: SÌ
VINADIO: NO
 
FAVOREVOLI 64,6%
ASTENUTI 1,8%
CONTRARI 24,6%

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