CUNEO - Come funziona lo stop ai veicoli diesel Euro 5 in Piemonte

La nostra sarà la prima regione in cui entrerà in vigore il divieto di circolazione. A partire dal 15 settembre oltre 600 mila automobili andranno incontro alle limitazioni

Micol Maccario 27/08/2023 09:20

Dal 15 settembre i veicoli diesel Euro 5 non potranno circolare in 76 comuni del Piemonte. Lo stop sarà in vigore dalle ore 8 alle 19 nei giorni feriali dal 15 settembre al 15 aprile. Il divieto, secondo le stime, coinvolgerà oltre 140 mila auto Euro 5 e, considerando anche i veicoli diesel Euro 4 o inferiori, i veicoli a benzina fino a Euro 2 e quelli a GPL/metano euro 1 che già non potevano circolare, la restrizione coinvolgerà più di 600mila automobili sul territorio piemontese. Il Piemonte sarà la prima regione italiana in cui entrerà in vigore questa limitazione. Questa decisione arriva di fronte all’evidenza dei dati: l’area piemontese è risultata nel 2021 quella più inquinata d’Italia, in cui il limite delle PM10 (polveri fini) è stato superato per 140 giorni. Tra i Comuni coinvolti nelle limitazioni ci sono tutti i capoluoghi di provincia e anche molte città della Granda. In particolare Cuneo, Alba, Borgo San Dalmazzo, Bra, Busca, Fossano, Mondovì, Savigliano e Saluzzo.
 
Il passaggio in alcune zone della città sarà comunque permesso. Sul sito del Comune di Cuneo è disponibile una mappa con indicate le strade percorribili da tutti nel capoluogo. In particolare, nella città di Cuneo si potrà continuare a passare liberamente in corso Francia fino all’altezza di piazza della Costituzione, corso de Gasperi, corso Monviso, corso quattro novembre, discesa Bellavista, una parte di lungo Stura ventiquattro maggio, di via porta Mondovì e di corso Marconi. Sarà inoltre possibile percorrere via cascina Colombaro, una parte di via Tiziano Vecellio, via degli artigiani e via Gramsci. Lo stesso varrà per gli altri centri coinvolti: le mappe sono consultabili sui siti internet dei Comuni.
 
Nel caso in cui si registreranno situazioni particolarmente critiche - cioè, quando si supererà il limite giornaliero di PM10 - potranno scattare ulteriori limitazioni. Sono previsti due livelli: arancio e rosso. Si attiverà il livello arancio quando la soglia sarà superata di 50 mcg/mc per tre giorni consecutivi. In tal caso, ci sarà il blocco anche il sabato e nei giorni festivi, dalle ore 8 alle 19 dei veicoli diesel Euro 3, Euro 4 ed Euro 5 adibiti al trasporto persone ed Euro 3 ed Euro 4 utilizzati per il trasporto merci. Nel livello rosso, invece, dovrà essere superato il valore di 75 mcg/mc per tre giorni consecutivi. In questa situazione è previsto lo stop dei veicoli merci diesel Euro 5 anche dalle ore 8 alle 19 del sabato e dei festivi.
 
Per fare fronte alla difficoltà di movimento per chi possiede un veicolo diesel Euro 5 è possibile aderire al sistema Move-In (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti). Con questo servizio sarà garantita la circolazione nonostante le limitazioni del traffico, ma rispettando una soglia di chilometri stabilita. Chi attiverà il dispositivo Move-In sul proprio veicolo potrà, quindi, usufruire di un tetto massimo di chilometri da utilizzare durante i blocchi del traffico. La soglia è assegnata in base alla tipologia di veicolo (ad esempio, per gli Euro 5 sono 9 mila km all’anno). I chilometri vengono conteggiati da una scatola nera installata nel veicolo e quelli residui possono essere controllati su un’applicazione o su un determinato sito web. Nel caso in cui termini il chilometraggio disponibile non sarà più possibile utilizzare il veicolo durante i blocchi fino alla fine dell’anno.
 
Il divieto di circolazione per gli Euro 5 era previsto per il 2025, ma in Piemonte i tempi si sono anticipati. La decisione è arrivata in seguito a una condanna della Corte di Giustizia dell’Unione Europea a causa dell’elevato inquinamento atmosferico rilevato tra il 2010 e il 2018 in Italia, in particolare in Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. L’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati ha spiegato che tali misure sono una risposta alle richieste di intervento immediato. 
 
Non poche sono state le polemiche scaturite da questa decisione, che impatta in modo importante sulla vita di tanti piemontesi. Per il ministro dei Trasporti Matteo Salvini si tratta “dell’ennesima forzatura di Bruxelles sui temi green”. Secondo Luca Crosetto, presidente di Confartigianato Imprese Cuneo: “La data è imminente e il divieto perentorio, il blocco dei mezzi diesel Euro 5 rischia di essere peggio del pandemico lockdown per le nostre imprese”. La Stampa ha anticipato alcune delle misure che saranno introdotte, specificando che serviranno molti soldi, soldi che la Regione da sola non ha. In linea generale, dovrebbero essere introdotti un bonus per il trasporto pubblico e il rilancio massiccio della rottamazione. Interventi che si sommano alle agevolazioni già presenti (il bando del ministero dello Sviluppo Economico che garantisce uno sconto in fattura di 5mila euro per chi rottama la propria auto e di 3 mila euro per chi decide di acquistare un nuovo mezzo).
 
In una nota il presidente Cirio e l’assessore Marnati hanno scritto che “la procedura di infrazione dell’Europa nei confronti dell’Italia che coinvolge anche il Piemonte ci impone misure molto pesanti che siamo costretti ad attuare. Sono decisioni, però, che gravano fortemente sulle spalle di famiglie e imprese in un momento storico già estremamente difficile. Proprio per questo abbiamo messo in campo un piano di azioni per aiutare i cittadini ad affrontare le conseguenze della normativa europea e avviato una interlocuzione con Bruxelles”.
 

Notizie interessanti:

Vedi altro