CUNEO - Come sta il verde pubblico a Cuneo? "Si può migliorare, ma certe critiche distorcono la realtà"

Ieri sera in Consiglio comunale il dibattito legato all'interpellanza di Paolo Armellini (Indipendenti). L'assessore Gianfranco Demichelis: "Presto al lavoro per un nuovo regolamento del verde"

a.d. 25/06/2024 11:16

Una situazione di perdurante, profondo degrado, che sta peggiorando giorno per giorno”. Così Paolo Armellini ha descritto lo stato attuale del verde pubblico - dal suo punto di vista - della città di Cuneo. Se n’è parlato in Consiglio comunale ieri sera, martedì 25 giugno, discutendo l’interpellanza presentata dall’esponente degli Indipendenti. Tra le altre, nel documento, si citano come zone più critiche le aree di ingresso alla città da Borgo San Giuseppe e Madonna dell’Olmo, viale Angeli e la zona dello stadio in corso Monviso. 
 
Il primo a intervenire nel dibattito è stato Beppe Lauria: “Finiamo sempre nello stesso imbuto: chi controlla? Chi fa che cosa? Viene sempre fuori l’assenza di un controllo che può fare solo il Comune”. Dalle minoranze ha parlato anche Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia): “Il tutto è partito dalle amministrazioni precedenti, che hanno deciso di radere al suolo l’ufficio del verde, non assumere più dipendenti e appaltare la manutenzione del verde in città. Vediamo zone di Serie A e di Serie B, altre di Serie C, dove si taglia l’erba forse una volta all’anno”.
 
Sulla stessa linea Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni): “Per alcuni settori della maggioranza il verde è visto come un ostacolo. Si ha impressione che ci sia molta attenzione per le grandi opere, quelle di grande impatto mediatico, mentre la manutenzione di strade e verde passi in secondo piano, con gli uffici comunali depauperati di risorse”. Dalle opposizioni è arrivata anche la richiesta di redigere un nuovo regolamento del verde, con la consigliera Noemi Mallone (Fratelli d’Italia) che si è impegnata a convocare a breve una commissione sul tema.
 
Duro l’intervento di Franco Civallero (Forza Italia): “Cuneo era una città ‘aiuola’, ne eravamo fieri, la gente veniva ad ammirare il nostro verde: adesso c'è da vergognarsi".
 
Immediata la reazione di Vincenzo Pellegrino, capogruppo di Centro per Cuneo: “Non esageriamo. Cuneo è una bella città e continua ad esserlo”. Da Pellegrino, poi, una proposta (accolta con ilarità dalle minoranze, ndr): “Penso al verde sintetico: sarà il futuro grazie alla poca spesa nel mantenimento. In molti Comuni d’Italia questo si fa già. Ci sono situazioni in cui sfido chiunque di voi a riconoscerlo dal verde naturale: si farebbe di necessità virtù, con meno consumo di acqua. Lo abbiamo già sperimentato nella scuola materna di San Rocco Castagnaretta”.
 
È poi intervenuta anche la sindaca Patrizia Manassero: “Rispetto alla narrazione che si è fatta questa sera, devo dire che non so dove abitiate. Io ho visto pulizia del verde e delle alberate: tutto è perfettibile, ma i metri quadri di superficie verde sono tantissimi. Forse vi siete distratti durante l’ultima variazione di bilancio, dedicata proprio alla manutenzione del verde, grazie alla richiesta dell’assessore Demichelis".
 
La risposta all’interpellanza è stata affidata allo stesso Gianfranco Demichelis, assessore al Verde Pubblico: “Ringrazio tutti i consiglieri che ogni giorno mi inviano segnalazioni sulle aree più critiche, cerco sempre di rispondere in modo tempestivo. Riconosco che si può migliorare, però voglio anche dire che faccio fatica ad accettare quanto riportato in alcune parti dell’interpellanza, specialmente quando si parla di ‘perdurante e profondo degrado, che peggiora giorno per giorno’. Non condivido questo passaggio. Chi non conosce la nostra città e si trova a leggere queste parole, ne riceve un biglietto da visita che crea una realtà distorta, non corrispondente al vero. Trovo quel passaggio svilente e poco rispettoso per coloro che operano nel settore del verde pubblico, che ogni giorno dedicano anima e corpo”. 
 
Demichelis ha poi fatto il punto sull’organizzazione del lavoro legato al verde sul territorio comunale: sedici le imprese che operano per il Comune di Cuneo, ognuna impegnata con un numero di operatori che va da uno a dieci; gli addetti del verde dipendenti del Comune sono quattro, di cui tre part time e uno a tempo pieno. “Le risorse disponibili  - ha proseguito l’assessore - sono tra i 500 e i 530 mila euro all’anno, per l’anno corrente circa 574 mila euro. Oltre a queste per la parte ordinaria arrivano dal bilancio quelle per interventi straordinari. È nostra intenzione provvedere quanto prima all’approvazione di un regolamento del verde. Richiederà impegno e ore di lavoro, si tratta di un documento molto complesso. In conclusione un sentito e pubblico ringraziamento ai tanti volontari su cui possiamo contare, che ci liberano da tanti interventi”. 
 
"Vi invito a fare un giro in città. Ci sono grosse carenze: non lo diciamo noi, ma i cittadini", ha replicato Armellini nel suo intervento di chiusura.

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