Passare dallo stato corrente di fonti di produzione energetica basate principalmente sull’uso delle cosiddette “non rinnovabili”, come petrolio, gas e carbone, a un mix di energie rinnovabili, più efficienti e meno inquinanti. Detto in altre parole, la transizione energetica.
Un tema d’attualità a cui Confartigianato Cuneo ha dimostrato grande attenzione, organizzando, in collaborazione con Radio Parlamentare e il collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della provincia di Cuneo, un convegno presso l’Auditorium “Varco”di via Carlo Pascal.
Il presidente dell’associazione di categoria, Luca Crosetto, ha le idee chiare sul da farsi per combattere i cambiamenti climatici e affrontare l’emergenza in atto: “C’è bisogno di obiettivi concreti: a partire dallo sviluppo di un nuovo modello energetico basato sull’uscita dalle fonti fossili e su una strategia di adattamento e rigenerazione che parta “dal basso”: cittadini, imprese, collettività”.
Sempre più interessanti, in questo senso, le possibilità offerte dalle “comunità energetiche”. Uno dei temi affrontati con dovizia di particolari durante il dibattito che ha visto protagonisti nomi importanti del settore, come Gianni Pietro Girotto, che ha approfondito i profili normativi, o il senatore Cristiano Anastasi, che ha messo la lente d’ingrandimento sulle opportunità per l’economia.
Ma di che cosa si tratta? Sono soggetti giuridici senza scopo di lucro, che hanno la possibilità di installare impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile e di auto-consumarla, decidendo nello scambio di energia le tariffe di “compravendita”. Introdotte in Italia dalla Legge Milleproroghe del 2020, sono di fatto uno strumento nato per consentire a cittadini, imprese, amministrazioni di condividere e scambiarsi energia all’interno di un determinato distretto.
“Il pacchetto di misure, definite dall’Europa, - ha aggiunto Michele Quaglia, vicepresidente di Confartigianato Cuneo - rende centrale il ruolo dei consumatori finali dei singoli Stati Membri nei mercati dell’energia, offrendo loro l’opportunità di scegliere le fonti di approvvigionamento, di produrre e vendere energia autonomamente. Per la prima volta viene riconosciuto non solo il ruolo del singolo attore (in qualità di auto consumatore o di cliente attivo), ma anche l’intervento collettivo per il raggiungimento di risultati ambientali e sociali che possano favorire la transizione energetica dalle fonti fossili alle rinnovabili”.
"Con le Comunità energetiche - ha spiegato Carlo Cane, presidente del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della provincia di Cuneo - si dà vita ad un importante progetto etico che pone il cittadino al centro, fornendogli una maggiore consapevolezza del sistema di produzione ed erogazione dell’energia. Grazie a tale conoscenza il cittadino aggiunge al suo ruolo di consumatore anche quello di produttore, rafforzando di conseguenza la sua sensibilità ambientale. Il lavorare insieme è sicuramente la chiave di volta per avviare una seria ed efficace programmazione a sostegno di pensieri e azioni comuni finalizzate ad un futuro più green. Il nostro Collegio è pronto a fare la sua parte con l’impegno e la professionalità dei suoi geometri associati".
Tra le tematiche in discussione, i cambiamenti climatici e la necessità di porre rapidamente in essere iniziative che fungano da argine ai danni ambientali e produttivi, la visione europea che pone ai paesi membri dead line chiare sulla riduzione di emissioni in atmosfera, i profili normativi che regolano le Comunità energetiche in Italia e il loro ruolo strategico per l’economia locale. In particolare, sono poi state evidenziate due iniziative che agiscono concretamente sul territorio cuneese: la costituzione di una Comunità energetica di area ampia per le Valli Maira e Grana, con sede a Dronero e struttura già operativa, e gli interventi del Bando Nuove Energie promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo a favore di nuovi impianti di produzioni energetiche da fonti rinnovabili.
L’incontro, svoltosi lunedì 18 luglio, è stato moderato da Cristina Del Tutto, direttore di Radio Parlamentare. Tra gli altri intervenuti Mariagrazia Midulla, responsabile clima ed energia del WWF Italia, Cristian-Silviu Buşoi, parlamentare europeo, il geometra Massimiliano Dutto e Andrea Alfieri della Fondazione CRC.
L’evento è stato realizzato con il patrocinio di Provincia di Cuneo, Ordine dei Periti Industriali della Provincia di Cuneo e Fondazione CRC.