"Con il Decreto Lavoro, aumenti in busta paga, più posti di lavoro, e stop ai furbetti del Reddito di Cittadinanza”. Lo spiega il senatore piemontese Giorgio Maria Bergesio, Lega, vicepresidente della Commissione Attività produttive del Senato a proposito del Decreto Lavoro n.48 approvato stamattina in Senato, che passa ora all’esame della Camera. Numerose le novità contenute nella misura.
A partire dall’assegno di inclusione sociale, che sostituisce il RdC: “Viste le problematiche connesse al Reddito di cittadinanza con truffe ai danni dello Stato e dei cittadini italiani, era assolutamente necessario rivedere l’impianto normativo”, spiega Bergesio. A decorrere dal 1° gennaio 2024 viene perciò introdotto l’Assegno di inclusione, che sostituirà il reddito e di cui potranno beneficiare i nuclei con disabili, minori, over60 e i componenti svantaggiati inseriti in programmi di cura e assistenza certificati dalla PA.
“Si tratta di un’iniziativa di sostegno economico, il cui accesso è condizionato alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso di inclusione sociale e lavorativa - dice il senatore della Lega -. Il beneficio è composto da un’integrazione del reddito familiare fino a 6.000 euro annui ed eventualmente da un’integrazione per i nuclei con abitazione in locazione”. “Inoltre, viste le truffe per il reddito di cittadinanza, la Lega ha chiesto di inserire un emendamento che imponga che la carta non possa essere utilizzata per spese come il gioco d’azzardo, le sigarette i giochi pirotecnici (oltre ai giochi già inseriti in decreto) o gli alcolici”, specifica Bergesio.
Poi gli incentivi per l’assunzione: “Ai datori di lavoro che assumono i beneficiari dell’Assegno di inclusione con contratto di lavoro a tempo indeterminato o di apprendistato, è riconosciuto l’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali. Incentivi anche a chi assume giovani con meno di 30 anni che non lavorano e non seguono programmi di formazione”, spiega il parlamentare cuneese.
Tutela particolare per le donne vittime di violenza: “Viene loro consentito di costituire nucleo familiare indipendente da quello del marito per l’accesso all’Assegno e potranno avvalersi di percorsi d’inclusione personalizzati”. Il taglio del cuneo fiscale sarà più pesante, con beneficio per le buste paga: “C’è un intervento aggiuntivo di 4 punti, un’una tantum di 5 mesi, tra luglio e novembre, per i lavoratori con retribuzioni lorde fino a 35mila euro. Va ad aggiungersi all’attuale taglio di 3 punti del cuneo per le retribuzioni fino a 25mila euro”. Sul contratto a tempo determinato, ancora il senatore Bergesio: “Anche i rinnovi, e non solo le proroghe, di un contratto a termine saranno senza causali fino a 12 mesi”.
“C’è un rafforzamento delle regole di sicurezza sul lavoro e l’ampliamento della tutela contro gli infortuni per studenti e lavoratori della scuola con risarcimento anche per gli infortuni mortali ai giovani in alternanza scuola-lavoro”, annuncia inoltre Bergesio. Sui voucher: “La soglia è elevata a 15.000 euro annui e possono essere assunti 25 dipendenti a tempo indeterminato anziché 10, per i settori dei congressi, fiere, eventi, stabilimenti termali e parchi di divertimento”.
Confermati i fringe benefit: “Viene mantenuta la soglia dei 3.000 euro per i lavoratori con figli a carico, esentasse”. Altra novità: “Grazie ad un emendamento della Lega si consente a commercianti, artigiani, lavoratori agricoli e professionisti iscritti alla Gestione Separata dell’Inps di ricostruire la propria posizione contributiva decurtata di quei contributi oggetto dello stralcio delle cartelle esattoriali fino a 1.000 euro affidate all’ex Equitalia dal 2000 al 2015”, fa sapere il Senatore. Infine: “Il mondo del lavoro è una delle priorità del Governo, e la priorità è alleggerire la pressione fiscale sul costo del lavoro. Abbiamo voluto dare ai lavoratori un segnale concreto di attenzione. Come promesso, con la Lega al governo meno parole e più azioni concrete a sostegno degli italiani”, conclude il senatore Bergesio.