“Gli interventi per superare le criticità causate dalle grandinate di luglio 2023 sono tuttora in corso, e le aziende faticano a risollevarsi, di conseguenza l’emergenza non può ritenersi conclusa”.
Così il Senatore cuneese Giorgio Maria Bergesio (Lega) commenta la delibera con la quale, il 7 agosto scorso, il Consiglio dei Ministri, ha prorogato per altri 12 mesi lo stato di emergenza per i territori della provincia di Cuneo devastati dalle grandinate del 6 luglio 2023.
“In pochi minuti le precipitazioni avevano decimato campi e raccolti, in alcuni casi persi al 100%, e gravemente danneggiato gli edifici. Il Governo aveva quindi stanziato 650.000 euro a valere sul Fondo per le emergenze nazionali e proclamato lo stato di emergenza per 12 mesi, prorogato ora per altri 12 mesi”, ricorda Bergesio, che continua: “Tutto è partito dal decreto-legge Alluvione, emanato in seguito agli eventi alluvionali che avevano colpito l’Emilia. Con altri firmatari, avevamo chiesto l’inserimento di un apposito ordine del giorno, approvato all’unanimità, volto al ristoro dei danni causati a cittadini ed aziende colpiti dagli eventi del 6 luglio 2023”.
In conseguenza di ciò, l’Abi, Associazione Bancaria Italiana, ha comunicato a sua volta la proroga per altri 12 mesi della misura di sospensione delle rate dei mutui prevista dall’ordinanza del Capo della Protezione civile del 5 settembre 2023 che, in conseguenza delle eccezionali grandinate che il 6 luglio 2023 hanno colpito la provincia di Cuneo, in particolare Langhe, Monferrato e Roero e le zone al confine con la provincia di Asti, ha disposto che nei territori per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza, i titolari di mutui relativi agli edifici sgomberati, o alla gestione di attività commerciali ed economiche, anche agricole, svolte in questi edifici, previa autocertificazione del danno subito, hanno diritto di chiedere agli istituti di credito e bancari, fino all’agibilità e abitabilità dell’immobile e non oltre la data di cessazione dello stato di emergenza, una sospensione delle rate dei mutui, scegliendo tra la sospensione dell’intera rata o quella della sola rata capitale.
“I fenomeni temporaleschi e le grandinate che hanno investito il Piemonte, e in particolare l’Alta Langa cuneese, hanno causato allagamenti e danni ingenti ad autovetture, coperture di case e alle imprese ed hanno comportato gravi perdite dei raccolti, dal 70 al 100 per cento, con enormi danni per il settore agricolo, tra i più esposti ai cambiamenti climatici degli ultimi anni, che sono anche causa delle importanti perdite di fatturato per gli agricoltori”, commenta ancora il Senatore della Lega, Vicepresidente Commissione attività produttive di Palazzo Madama.
“Oltre al danno immediato, le conseguenze legate al cambiamento climatico avranno ricadute importanti sul settore anche per gli anni a venire rendendo incerta la programmazione delle attività. Fondamentale dare ascolto alla richiesta d’aiuto proveniente dal Piemonte, regione martoriata dalle calamità naturali. Con questa ulteriore proroga, la Lega e il Governo dimostrano ancora una volta impegno e vicinanza nei confronti di famiglie ed aziende messe duramente alla prova dalla crisi climatica”, conclude il Senatore Bergesio.