“La voce di Fincosit era l'unica che mancava su questa vicenda, dato che l'azienda prima di oggi non aveva mai fatto dichiarazioni ufficiali. A questo punto riteniamo importante l'istituzione di un tavolo politico che coinvolga tutte le parti in causa, Fincosit compresa: si deve “giocare a carte scoperte”, ognuno deve fornire con chiarezza la propria versione per arrivare ad uno sblocco dello stallo. Chiederemo ufficialmente la creazione di questo tavolo, vogliamo far emergere la verità: fino ad oggi sono state dette solo mezze verità”.
A parlare è
Vincenzo Battaglia, segretario provinciale di Filca Cisl, che interviene dopo la
nota ufficiale diramata dalla Grandi Lavori Fincosit (Glf), che ha comunicato che contesterà nelle sedi opportune la rescissione del contratto per i lavori del Tenda bis da parte dell'Anas.
“Fincosit parla di “impedimenti oggettivi” che hanno compromesso il regolare svolgimento dei lavori, allora è bene illustrarli con chiarezza”, spiega Battaglia. I tempi per la ripresa degli scavi, considerato il ricorso da parte di Glf, rischiano ora di dilatarsi ancora: “Se Glf andrà per vie legali, e a questo punto sembra che sia ufficiale, è probabile che l'opera resterà ferma per i prossimi 3-4 anni”, spiega il segretario provinciale Filca.
Per quanto riguarda invece la richiesta di un incontro con l'Anas avanzata la settimana scorsa dai sindacati per avere garanzie sul futuro dei lavoratori, ad oggi nessuna novità: “Abbiamo richiesto un confronto, - spiega Battaglia – ma al momento non abbiamo ricevuto risposte”.