Si avvicina l’estate e si torna a parlare di Concerto di Ferragosto che quest’anno raggiunge la 40° edizione. Tenuto conto delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria in corso e dei tempi limitati per l’organizzazione dell’evento, il presidente della Provincia Federico Borgna ha lanciato la sua proposta, anche per evitare che l’evento, nato nella Granda e cresciuto tanto da conquistarsi la diretta Rai all’ora di pranzo del 15 agosto, possa venire sostituito da altre iniziative.
Spiega Borgna: “Personalmente ritengo che le Grotte di Bossea possano rappresentare il luogo adatto, in quanto sito suggestivo e caratteristico del nostro territorio, adeguato ad ospitare l’edizione di quest’anno che, forzatamente, sarà priva di spettatori in loco e per la quale occorrerà definire con i responsabili della performance musicale eventuali ulteriori precauzioni operative, qualora ritenute opportune”.
La proposta è stata inviata alla Cabina di Regia così da procedere ad una scelta definitiva. Ne fanno parte l’orchestra “Bruni” di Cuneo dal cui direttore di allora Giovanni Mosca partì l’iniziativa, subito appoggiata dalla Provincia di Cuneo, la Regione Piemonte, la redazione Rai di Torino, le Fondazioni bancarie Crc e Crt, la Camera di commercio di Cuneo e l’Atl Cuneo. Il concerto potrebbe svolgersi con un organico ridotto e con un distanziamento sociale, senza pubblico o con presenze limitate. Lo scopo è quello di mantenerlo comunque nella Granda per ribadire il significato artistico e culturale di una manifestazione molto amata. Appuntamento fisso da quattro decenni, oltre a richiamare in montagna migliaia di appassionati di musica e natura, rappresenta un veicolo importante di promozione turistica per il territorio e le valli del Cuneese grazie alla diretta Rai. L’edizione del 2019 ha radunato nel Vallone di San Lorenzo, a Limonetto, ventimila spettatori, oltre due milioni di persone hanno seguito la diretta Rai e non si contano le visualizzazioni sui social.