CUNEO - Confagricoltura sul Moscato: 'La Regione coordini lo sviluppo del comparto'

Il commento del presidente Enrico Allasia dopo la definizione delle rese dell’Asti e del Moscato d’Asti per la vendemmia

09/08/2019 08:50

In merito alla definizione delle rese dell’Asti e del Moscato d’Asti docg per la prossima vendemmia Confagricoltura Piemonte ritiene che sia indispensabile, con il coordinamento della Regione, incentivare la collaborazione tra tutti i soggetti della filiera. “Chiediamo all’assessore Protopapa di impegnarsi attivamente per favorire un dialogo franco e costruttivo tra la parte agricola e quella industriale. Il confronto – dichiara il presidente di Confagricoltura Piemonte e Cuneo, Enrico Allasiadovrà svilupparsi, con l’intervento della Regione, subito dopo la vendemmia perché è necessario, nell’interesse di tutto il comparto, affrontare insieme, per tempo e non in prossimità della raccolta, i temi della gestione del potenziale viticolo, della valorizzazione del prodotto e della promozione. Inoltre – aggiunge il presidente Allasia – al fine di poter impostare un’analisi approfondita delle prospettive dell’Asti e del Moscato d’Asti, invitiamo la Regione ad attivarsi per il reperimento dei dati di produzione, imbottigliamento e vendita, per disporre di un inventario puntuale e autorevole, attingendo, in prima istanza, alle fonti di Valoritalia e Consorzio dell’Asti”.
 
Confagricoltura ricorda che la Regione ha determinato le rese a ettaro delle uve del vino Moscato d’Asti docg per la vendemmia 2019. In base alla decisione si potranno produrre 90 quintali di uva per ettaro, equivalenti a 67,50 ettolitri di vino, oltre a una riserva vendemmiale di 10 quintali di uva per ettaro equivalente a 7,5 ettolitri di vino. Per quanto riguarda l’Asti spumante docg metodo classico (metodo tradizionale) la resa sarà di 80 quintali per ettaro, equivalenti a 48 ettolitri di vino. Per il Moscato d’Asti docg vendemmia tardiva la resa è stata fissata in 60 quintali di uva per ettaro equivalenti a 30 ettolitri di vino. Per quanto riguarda le il Moscato d’Asti Canelli e il Moscato d’Asti Strevi la resa sarà di 90 quintali di uva per ettaro (pari a 67,5 ettolitri di vino), oltre a una riserva vendemmiale di 5 quintali di uva per ettaro, equivalenti a 3,75 ettolitri di vino. Per quanto riguarda invece il Moscato d’Asti Santa Vittoria la resa sarà di 90 quintali di uva per ettaro, equivalenti a 64,80 ettolitri di vino. La resa per ettaro del Piemonte Moscato doc è stata fissata in 105 quintali di uva, equivalenti a 78,75 ettolitri di vino di vino.


c.s.

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