CUNEO - Confcommercio Imprese: ‘Sostegno per chi sceglie di chiudere’

Il presidente provinciale Luca Chiapella elogia ‘senso civile e responsabilità’ di quanti hanno abbassato le serrande: ‘Una forma di rispetto verso dipendenti e clienti’

Redazione 10/03/2020 19:05

 
“Confcommercio c’è. È questo il primo e più importante messaggio che in questo momento così difficile vogliamo trasmettere alle nostre imprese”. Sono queste le parole che il presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Cuneo, Luca Chiapella, ha voluto indirizzare a tutti gli associati di categoria, dopo l’entrata in vigore dell’ultimo DPCM contenente misure mirate al contenimento dell’epidemia da Coronavirus.
 
“Confcommercio è rimasta e rimarrà operativa, per far fronte a questi giorni di grande criticità per tutte le nostre imprese: del commercio del turismo e dei servizi - prosegue Chiapella -. Stiamo seguendo, passo-passo, l’evoluzione di questo momento critico. Dal credito al fiscale al giuslavoristico, stiamo mano a mano veicolando in tempo reale anche attraverso i canali telematici tutte le informazioni possibili ed utili, in modo chiaro, preciso e puntuale. E questo per non aumentare la confusione che, inevitabilmente si è creata in questi giorni e in modo particolare in queste ultime ore”.
 
Nessuna direttiva ‘dall’alto’ agli esercenti, molti dei quali in queste ore hanno comunque deciso di abbassare le serrande in via precauzionale: sono numerosi i bar, i ristoranti, gli alberghi e i negozi che di propria iniziativa hanno optato per quella che il vicepresidente di Federalberghi Piemonte e titolare dell’hotel Lovera Palace, Giorgio Chiesa, definisce “una decisione nell’ottica della solidarietà e delle generosità verso il prossimo, verso la comunità” per arginare il contagio.
 
Confcommercio Imprese plaude, per voce del presidente provinciale, ai “molti commercianti e imprenditori hanno deciso di chiudere la loro attività, con senso civile e di responsabilità, anteponendo gli interessi personali a quelli della salute della comunità”, sebbene il DPCM permetta alle attività di rimanere aperte con le limitazioni del caso. “Consideriamo questo gesto una forma di rispetto e di senso etico nei confronti dei propri collaboratori, dei dipendenti e naturalmente dei clienti” osserva ancora Chiapella: “In quest’ottica assicuriamo il supporto alle imprese che hanno assunto questa decisione non facile”.
 
Confcommercio - conclude il rappresentante provinciale - “sollecita tutte le forme di sostegno, di indennizzo e di moratoria e di Cassa Integrazione in Deroga anche per le imprese sotto i 5 addetti oltre all’abolizione del limite di utilizzo del contante e la Lotteria degli Scontrini. Ben sapendo che i conti si faranno soltanto alla fine di questo particolare momento. Ora deve prevalere il buon senso cioè quello di restare a casa, di mettere in atto le disposizioni emanate con il decreto e cercare di superare questa fase davvero difficile. Ma ce la faremo anche questa volta, per essere ancora più forti e competitivi di prima. #Confcommerciocè”.
 
L’associazione di categoria fornirà un cartello agli esercenti che sceglieranno di tenere chiuso in questi giorni. Questo il testo approvato: “#fermiamoloinsieme #iorestoacasa Abbiamo deciso di chiudere!! Amiamo il nostro lavoro ma ancora di più amiamo il nostro Paese, quindi abbiamo deciso di rinunciare ai nostri interessi per mettere davanti la salute della comunità. Ci rivediamo presto ancora più forti!! Ma vi chiediamo di stare a casa”.

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