Confindustria Cuneo è al lavoro per realizzare quattro punti vaccinali sul territorio: un’iniziativa che nasce per andare incontro alle numerose imprese che vogliono
sostenere la campagna di immunizzazione, ma non hanno la possibilità di allestire un hub interno ai locali aziendali. In accordo con la Regione, gli hub saranno realizzati in strutture già autorizzate dalle Asl per l’inoculazione del vaccino, in cui, a cura dell’Associazione, saranno allestite delle linee aggiuntive destinate ai dipendenti delle aziende, in via prioritaria, ai loro familiari e ai fornitori. Per venire incontro alle esigenze logistiche delle imprese, i punti saranno dislocati a Cuneo/Borgo, Cherasco, Saluzzo e Mondovì, in aree dotate di parcheggio e locali accettazione per ottimizzare il flusso delle persone. La gestione dei punti vaccinali sarà affidata alla Società di Servizi dell’Associazione in collaborazione con i Centri Medici associati.
Commenta il presidente degli Industriali, Mauro Gola: “Confindustria Cuneo ha a cuore questa iniziativa, nata anche dalle istanze di tante aziende per contribuire alla campagna di immunizzazione. In questi giorni, stiamo raccogliendo dalle Associate le preadesioni per identificare i numeri delle persone che aderiranno. Abbiamo già prenotazioni per centinaia di aziende e decine di migliaia di lavoratori e famigliari interessati”.
“Tante aziende, non solo PMI, ci hanno chiesto aiuto per vaccinare dipendenti e famigliari. Anche se il sistema sanitario regionale piemontese è molto virtuoso -
prosegue il direttore generale, Giuliana Cirio -, e sta portando avanti una media di 35 mila inoculazioni al giorno, con una potenzialità superiore che diverrà presto realtà, le nostre imprese sentono di dover contribuire per dare la priorità alla serenità dei dipendenti e delle loro famiglie. I nostri hub eviteranno costi di allestimento alle aziende, garantendo un’alta qualità del servizio e una grande velocità di somministrazione, che potrà arrivare a circa 800/1000 vaccini al giorno: una vera potenza di fuoco, che sosterrà e velocizzerà il piano vaccini della nostra Regione. L’Associazione non ne ricaverà alcun tipo di utile, ma chiederà semplicemente il rimborso delle spese sostenute per l’allestimento e il personale da parte dei centri medici”.