CUNEO - Confindustria Cuneo promuove il decreto Cura Italia: 'Va nella direzione giusta'

Le parole del presidente degli industriali, Mauro Gola: 'Ora occorrono segnali univoci dall'Europa, fondamentali interventi per rilanciare l'economia'

20/03/2020 09:31

“E’ un decreto che va nella giusta direzione”, così Mauro Gola presidente degli Industriali Cuneesi commenta il decreto Cura Italia che in 127 articoli e 73 pagine detta le misure straordinarie varate dal Governo per l’emergenza Covid - 19. “E’ un provvedimento necessario e importante anche dal punto di vista quantitativo, perché mette a disposizione tutti i 25 miliardi autorizzati dal Parlamento. Le misure danno la priorità all’emergenza sanitaria e al reddito per chi non può lavorare. Ora occorrono segnali univoci dall’Europa. La BCE malgrado i primi tentennamenti ha corretto il tiro, cercando di fugare i dubbi sulla tenuta dei mercati europei, e nel consiglio di ieri notte ha lanciato un nuovo programma di acquisto di titoli di 750 miliardi per contrastare i rischi della pandemia sulla politica monetaria europea”.
Il Presidente Gola ha commentato il provvedimento nel video notiziario che Confindustria Cuneo realizza per le imprese, in onda sul sito e in diretta sulla pagina Facebook dell’Associazione.
 
“Per valutare quale sarà l’intervento strutturale, occorrerà superare questa prima fase di emergenza sanitaria, poi arriveranno i provvedimenti dedicati a rilanciare l’economia e tutte le attività. In questo momento, la priorità è mantenere un dialogo costante tra le imprese e le parti sociali. Solo uniti possiamo risolvere tutte le gravi problematiche legate a questa emergenza”.
 
Nello specifico, il decreto ha stanziato tre miliardi e mezzo per la Sanità e per la protezione civile e altresì tre miliardi per la cassa integrazione in deroga e dieci miliardi a sostegno dei lavoratori e degli ammortizzatori sociali. “Sono questi i pilastri che hanno avuto la priorità. Fondamentali tutte le misure messe in campo per incrementare la liquidità, in primis, il potenziamento del Fondo di Garanzia per le PMI, che riguarda un miliardo e mezzo di plafond, le garanzie statali per la moratoria sui finanziamenti bancari, il sostegno fiscale per la cessione dei crediti. In particolare, la moratoria sui prestiti e sui finanziamenti per le piccole e medie imprese con una garanzia pubblica del 33 per cento. Questi provvedimenti rappresentano il primo passo per rilanciare l’economia”.
 
il sostegno di oltre dieci miliardi e 700 milioni per gli ammortizzatori sociali: "tutte le attività che non sono coperte dalla Cassa Integrazione Ordinaria e dal Fondo di Integrazione Salariale potranno accedere alla cassa in deroga”. Inoltre, per permettere alle aziende di proseguire l’attività, il decreto prevede che si possa approvare il bilancio anche con le tecnologie più moderne, in videoconferenza.
 
Conclude il Presidente Gola, ricordando la giornata nazionale dell’Unità nazionale della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera, celebrata martedì scorso: “Tanto più in questo momento in cui viviamo un clima di incertezza, difficoltà e sofferenza, è fondamentale essere uniti tutti, avendo nel cuore i nostri valori che sono quelli della Costituzione e i simboli repubblicani. Un pensiero di riconoscenza va alle famiglie di grandi imprenditori che in questi giorni hanno contribuito con donazioni liberali a sostenere i nuovi eroi, gli operatori sanitari: occorre essere fieri di essere italiani perché nei momenti di massima difficoltà, riusciamo ad essere solidali gli uni con gli altri”.
 

c.s.

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