CUNEO - Continua la protesta per l'Asti-Cuneo: stamane sit-in alla Salita del Bergoglio a Cherasco

Presenti amministratori locali e associazioni di categoria. A partire da venerdì 1° marzo presidio permanente davanti alla Prefettura di Cuneo

s.m. 26/02/2019 09:00

Si è svolta stamane la mobilitazione per chiedere il complemento dell’autostrada A33 Asti-Cuneo. Il sit-in, concordato con i sindaci del territorio durante l’incontro in Provincia di venerdì scorso 15 febbraio, ha avuto luogo stamattina, martedì 26 febbraio, insieme agli amministratori locali e alle associazioni di categoria maggiormente rappresentative in cima alla salita Bergoglio a Cherasco, nella piazzetta della rotonda di intersezione della strada provinciale 7 con la statale 231. I manifestanti si sono trovati alle 8.30 e, senza intralciare il traffico, hanno dato luogo a una protesta. Il punto di ritrovo non è casuale perche, proprio a causa del mancato completamento dell’autostrada, la salita Bergoglio viene percorsa quotidianamente dai veicoli pesanti con conseguenti ripercussioni negative sulla viabilità locale e sulla sicurezza dell’infrastruttura provinciale.
 

La manifestazione chiede, ancora una volta, il completamento degli ultimi 9,5 km dell’autostrada che sono incompiuti dal 2012. Da allora ad oggi si sono susseguiti solo proclami e progetti, ma la Granda continua a vivere in una condizione di isolamento con gravi ripercussioni sulle attività economiche e commerciali. Sul posto, tra gli altri, il presidente della Provincia, Federico Borgna, il presidente della Camera di Commercio, Ferruccio Dardanello e l'Assessore Regionale ai Trasporti, Francesco Balocco. Al sit presenti anche i rappresentanti del movimento  “Piattaforma 33”.

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