L’assessore regionale all’Innovazione e ai servizi digitali Matteo Marnati ha annunciato che nella mattinata di oggi, mercoledì 4 marzo, convocherà d’urgenza i vertici di TopIx e del Csi negli uffici dell'assessorato per mettere a punto un piano urgente per consentire ai docenti scolastici e agli studenti di svolgere l'attività didattica con videoconferenza in caso di ulteriori giorni di chiusura dei plessi scolastici a causa dell'emergenza Coronavirus.
Lo stesso Marnati, di concerto con il Presidente della Regione Alberto Cirio e con l’assessore all'Istruzione Elena Chiorino, ha chiesto un investimento straordinario di 32 milioni per la didattica online.
Ad oggi la Regione non è in grado di sapere quando le scuole riapriranno e potrebbe nascere l'esigenza di trovarci di affrontare nuove chiusure per affrontare l'emergenza Coronavirus. In ogni caso, il progetto che sarà avviato dalla Regione, sarà utile per qualsiasi altra situazione che in futuro necessiti di questo innovativo servizio domiciliare. L'assessore al Digitale si è detto pronto ad impegnare 32 milioni di euro di fondi di sviluppo e coesione per poter attivare le scuole regionali alla banda ultra larga e mettere a disposizione la rete regionale Wi-Pie per i collegamenti da casa.
La Giunta ha annunciato di impegnarsi fin da subito a presentare il progetto alle fondazioni bancarie per ottenere risorse immediate e collegare il maggior numero di plessi scolastici. A sostenere l'iniziativa è come detto anche l'assessore regionale all'Istruzione che ha sottolineato come le attuali tecnologie, ormai alla portata di tutti, in particolare dai più giovani, come, ad esempio, i normali smartphone, possono trovare diverse applicazioni, compresa quella relativa alla didattica a distanza, sfruttando la potenza della banda larga e dei software dedicati sempre più sofisticati e in grado di offrire un servizio all'altezza delle necessità. Emergenze come quella che stiamo vivendo ci stimolano ad approfondire tutte le possibilità che le reti telematiche offrono, di rafforzarle, di estenderne la fruibilità, in modo da essere ben attrezzati per poter rispondere in tempi rapidi e con efficienza in caso di necessità.