Nel pomeriggio di oggi, martedì 24 marzo, il Consiglio dei ministri ha varato un nuovo decreto che punta mettere ordine nell’impianto normativo dell’emergenza coronavirus. Ne ha dato notizia il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in una conferenza stampa in streaming da palazzo Chigi. "Tutti devono fare la loro parte, se tutti rispettano le regole si esce prima dall'emergenza", ha ammonito.
Da domani chi violerà il decreto governativo o le ordinanze restrittive sarà sanzionato con una multa per un importo fino a 3 mila euro e non più con una denuncia penale, mentre nel caso in cui a infrangere la legge fosse un’attività commerciale è previsto uno stop fino a 30 giorni. Non è invece prevista la confisca di auto, moto e veicoli, come trapelato da indiscrezioni nelle scorse ore.
Concessa alle singole regioni la possibilità di emettere ordinanze più restrittive nei territori a maggiore circolazione del virus, a patto che vengano convalidate entro sette giorni da un decreto del presidente del Consiglio dei ministri, unica autorità in grado di disporre in via urgente e temporanea misure che comprimono le libertà costituzionali.
"Con questo decreto legge abbiamo anche regolamentato più puntualmente e in modo più trasparente i rapporti tra l'attività del Governo e del Parlamento - ha concluso il premier, mitigando le polemiche sulla mancata convocazione delle camere -. Prevediamo che ogni iniziativa venga trasmessa ai presidenti di Camera e Senato e che io vada a riferire ogni 15 giorni”.