Il nubifragio di ieri pomeriggio, con forti raffiche di vento, ha provocato ulteriori danni a Villa Invernizzi, distruggendo il camino dell’edificio. Il tema verrà riportato in Consiglio comunale da un’interpellanza presentata da Ugo Sturlese, del gruppo Cuneo per i Beni Comuni. Già in passato erano state presentate numerose sollecitazioni volte a ottenere il restauro dell’edificio che negli anni della Resistenza ospitò il comando partigiano cuneese.
Il camino - segnala Sturlese - era già era molto compromesso, e ora sono a rischio i locali sottostanti qualora si ripetessero episodi temporaleschi. È previsto un intervento delle squadre di operatori dell’assessorato ai Lavori Pubblici nella mattinata di oggi (martedì 27 agosto), a seguito di numerose segnalazioni dei cittadini.
Si legge nell’interpellanza: “I ritardi delle precedenti amministrazioni avevano ingenerato il sospetto che una completa compromissione dell’edificio non sarebbe risultata così sgradita, consentendo la realizzazione di sei grandi edifici per un totale di circa 20.000 m2 di superficie utile, che la tutela della Villa ad opera della Sovrintendenza parzialmente comprometteva. L’attuale maggioranza ha manifestato un maggior impegno alla conservazione ed al recupero dello storico edificio, ma attraverso uno strumento, un Piano di edilizia convenzionata a seguito della Variante 35 al Piano Regolatore, di complessa e non rapida realizzazione, Nell’attesa sono stati concordati con la Sovrintendenza limitati lavori di manutenzione, che a nostro parere non garantiscono l’integrità complessiva dell’edificio”.
“A seguito di queste considerazioni - scrive ancora Sturlese - due gruppi di opposizioni avanzavano precise proposte alternative al fine di consentire il restauro della Villa in tempi utili: il gruppo Cuneo per i Beni Comuni ha proposto di ricorrere alla riscossione degli oneri per opere di urbanizzazione non eseguite nell’Area di piazza Parri per oltre un milione e 300 mila euro; il gruppo Indipendenti attraverso la modifica nel DUP (Documento Unico di Programmazione) dell’impiego di risorse mutuabili e quindi certe, allocati alla voce ‘Progetti periferie interventi diversi in Piazza Europa ad altre destinazioni fra le quali Villa Invernizzi’.
In vista di queste opportunità di bilancio, che avrebbero il vantaggio della tempestività, pare ovvio che qualsiasi danno irreparabile a carico di Villa Invernizzi ricadrebbe nella totale responsabilità del Comune di Cuneo con tutte le conseguenze del caso”.
Sturlese interpella quindi Sindaca e assessore competente “al fine di ottenere una risposta positiva in difesa di un bene storico, che rappresenta i valori migliori della città”.