La richiesta di esenzione dal pagamento del pedaggio per i pendolari e i mezzi pesanti sull'autostrada A6 Torino-Savona e A33 Asti-Cuneo, nella tratta Cuneo-Massimini-Marene, in seguito al crollo del ponte della tangenziale di Fossano è emersa nell’incontro che si è svolto nella sede della Provincia di Cuneo con il Ministro Enrico Costa, l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Francesco Balocco, il presidente della Provincia e Sindaco di Cuneo Federico Borgna, e i rappresentanti dei Comuni di Fossano e Bra.
Come noto in data 18 Aprile 2017 è crollato una tratto dello svincolo della SS 231 bis tangenziale di Fossano della rampa di collegamento con la SP 165 Fossano-Marene.
Tale evento ha determinato la chiusura di tutta tangenziale di Fossano provocando gravi disagi alla circolazione sia dei mezzi leggeri, ma soprattutto dei mezzi pesanti, costretti a lunghe deviazioni. Inoltre il crollo ha interrotto il collegamento provinciale della SP 165 Fossano-Marene.
L’unica viabilità alternativa, soprattutto per i mezzi pesanti che sottende la tratta interrotta, è costituita dal tracciato autostradale della A6 Torino Savona e della A33 Asti-Cuneo tra i caselli di Marene Fossano e Cuneo.
La situazione è aggravata dalla contestuale chiusura del collegamento da Fossano alla Autostrada TO-SV per manutenzioni strutturali alle opere in viadotto, lavori i cui tempi di completamento sono previsti non prima del mese di Luglio 2017.
La riapertura del tangenziale di Fossano e della sottostante SP 165 sentita la stessa ANAS, si prevede non sia ravvicinata, in quanto si sta provvedendo la diagnostica di tutte le infrastrutture della tangenziale.
Pertanto Regione Piemonte, Provincia di Cuneo e i Comuni di Cuneo, Fossano e Bra interessati da questo evento, in considerazione dell’eccezionale gravità della situazione, hanno inviato al Ministero dei Trasporti e Infrastrutture richiesta di esenzione del pedaggio per coloro che utilizzano le autostrade A6 e A33 rispettivamente nei tratti Marene-Massimini e Massimini-Cuneo, in entrambe le direzioni, fino al ripristino delle normali condizioni di percorribilità sulla viabilità ordinaria.
Il Ministro Costa ha assicurato il suo impegno a seguire questa richiesta che, come lui stesso ha sottolineato, ha già visto precedenti in analoghe situazioni.