Come si suol dire in questi casi, “piove sul bagnato”. Nuovi segnali negativi, infatti, sono arrivati nelle ultime ore relativamente alla situazione del Cuneo Calcio. Giovedì il parere negativo della Covisoc, che ha escluso preliminarmente i biancorossi dal prossimo campionato di Serie C (il ricorso andrà presentato entro lunedì 16 luglio), oggi, secondo quanto riportato dal portale specializzato TuttoC.com, una nuova potenziale “tegola”: ci sarebbe anche il nome del Cuneo nella lista delle società – 10 in totale – che avrebbero presentato la fideiussione bancaria necessaria per l'iscrizione servendosi della consulenza della Finworld, istituto assicurativo al centro di un vero e proprio caos. La Banca d'Italia ha escluso la società dall'albo, chiamando il Consiglio di Stato ad esprimersi sul caso: la fideiussione potrebbe quindi diventare non valida, invalidando contestualmente anche l'iscrizione del Cuneo al prossimo campionato, già sotto la lente della Covisoc.
La Lega Pro avrebbe già invitato i club che si sono avvalsi della collaborazione della Finworld a presentare un'altra fideiussione, ed alcune società si sarebbero già messe all'opera (non è noto, nel momento in cui scriviamo, se tra queste ci sia anche il Cuneo). Un “nodo” che si aggiunge alla bocciatura della Covisoc: l'esclusione preliminare sarebbe dovuta al mancato pagamento di alcuni arretrati, che secondo le indiscrezioni, nel momento in cui scriviamo, non sarebbero ancora stati saldati.
Di certo, a due settimane esatte dall'annuncio ufficiale della cessione delle quote precedentemente in capo a Marco Rosso, il mistero circa la situazione della società biancorossa si infittisce. Al vuoto comunicativo della nuova proprietà (
di cui abbiamo parlato in questo articolo), si aggiunge ora un'iscrizione al prossimo campionato che potrebbe essere in bilico. Vuoto comunicativo che coinvolge gli stessi collaboratori della società: allenatori, collaboratori e responsabili del settore giovanile, per esempio, sono stati ad oggi tenuti totalmente all'oscuro di ciò che sta accadendo ai “piani alti”: la preoccupazione sale anche tra di loro. C'è anche chi ha deciso di defilarsi: secondo quanto trapela da ambienti vicini a corso Monviso, nelle ultime ore sarebbero arrivate le dimissioni di uno dei dipendenti storici della società, il magazziniere Paolo Marino, che avrebbe presentato la sua lettera di licenziamento.
Una situazione che si sta insomma tingendo di “giallo”. Alone di mistero anche sul passaggio di proprietà stesso, di cui ad oggi non si trova traccia nei documenti a disposizione della Camera di Commercio: l'azionista di maggioranza del Cuneo Calcio, in pratica, risulta essere ancora Marco Rosso. Questo, va specificato, potrebbe però essere dovuto ai tempi tecnici necessari per formalizzare l'operazione.
Tanti, in ogni caso, gli interrogativi, per una situazione, quella della realtà calcistica “di punta” della Granda, che si fa ogni giorno più nebulosa, nel silenzio totale delle istituzioni. Nel frattempo nell'ambiente e tra i tifosi, come già detto e ribadito negli scorsi giorni, la preoccupazione aumenta.