In queste ore molti comuni della provincia Granda si stanno attivando per l’istituzione di un servizio di consegna a domicilio di spesa e farmaci rivolto agli anziani, ai disabili o agli invalidi che non possono contare sul supporto dei familiari in quanto vivono soli. 

 

Le nuove disposizioni, più severe e rigorose, emanate dal Governo al fine di arginare la diffusione del coronavirus, raccomandano a tutti di stare in casa il più possibile, e hanno lo scopo di difendere il servizio sanitario nazionale e tutelare la salute di tutti, in particolare quella delle persone meno giovani e fragili. Una soluzione di questo tipo può essere un supporto importante alla riuscita del piano nazionale di contenimento. 

 

Nelle sette sorelle un servizio di questo tipo partirà a Bra (da giovedì), ma anche Cuneo si sta organizzando in tale direzione. A confermarlo è l’assessore ai Servizi educativi, scolastici e per la terza età, Franca Giordano: “Stiamo prendendo in seria considerazione questa problematica - spiega l’esponente della Giunta Borgna -. Le indicazioni inserite nel decreto sono molto restrittive e comportano la necessità di fare qualcosa per le fasce deboli”. Domani mattina si terrà una riunione tra l’assessorato e il CSV (Centro Servizi per il Volontariato) per capire quali sono le soluzioni percorribili nel comune capoluogo. In tarda mattinata se ne saprà qualcosa di più.

 

La situazione è grave, ma nulla è compromesso: ognuno di noi può essere protagonista di una battaglia, quella contro il virus, da vincere ad ogni costo. Il Comune, da parte sua, sta cercando di capire quali sono le misure da adottare per evitare di far correre rischi inutili ai suoi cittadini.