Un lunedì mattina qualunque? Certamente no, troppe le differenze rispetto al periodo pre-coronavirus nel giorno della ripartenza (l'ennesimo, e non sarà l'ultimo) Impossibile far finta che nulla sia successo: le mascherine che nascondono i volti dei cuneesi a diporto, le colonnine con il liquido igienizzante all’ingresso degli esercizi commerciali, l’allargamento della prossemica. Tra le ‘anomalie' più significative l’addetto alla sicurezza del punto vendita cuneese della catena di abbigliamento H&M impegnato a misurare la temperatura dei clienti all’ingresso. È indubbio che il più volte annunciato ritorno alla normalità dovrà essere valutato quando tutte le attività, compresi bar e ristoranti, potranno riprendere a pieno regime, gli studenti torneranno a scuola e ripartiranno i campionati degli sport di squadra. Al netto di ciò è innegabile che la voglia di libertà che si legge negli occhi dei cuneesi a passeggio per le vie del capoluogo sembra superare di lunga la paura del contagio. Stamattina hanno potuto riaprire i negozi al dettaglio, parrucchieri, estetisti, gli studi di tatuaggio e piercing e tutti i servizi per gli animali.
La ripartenza è però graduale per coloro che hanno avuto l’ok dalla Regione per riaprire: in molti si sono presi la mattinata o l’intera giornata per effettuare le ultime pulizie, riallestire il campionario o terminare di sbrigare le impellenti faccende burocratiche di cui solo chi ha una partita iva conosce le insidie. Questo il quadro presentatosi a chi stamattina ha deciso di fare quattro passi sotto i portici, per recarsi al lavoro o per diletto. Da registrare un aumento di chi ha scelto i bar per fare colazione e una maggiore difficoltà nel trovare parcheggio rispetto ai giorni scorsi, ma per capire che andamento prenderà la ripresa bisognerà attendere ancora qualche giorno. Da dopodomani torneranno nei mercati i banchi extralimentari, mentre nel weekend, in particolare da sabato 23 maggio riapriranno, pur in osservazione ai protocolli, anche bar e ristoranti (con trattorie, pizzerie, self-service, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie e le altre attività di somministrazione alimenti).