Spesso, passeggiando per le vie della nostra città con lo sguardo rivolto allo schermo del nostro smartphone, fatichiamo a renderci conto della bellezza che ci sta intorno. Talvolta capita che debba arrivare qualche ‘forestiero’ a farci notare qualcosa che avevamo sotto gli occhi e di cui non ci siamo mai accorti, se non distrattamente. È il caso di cui stiamo parlando, in quanto Cuneo potrebbe diventare la capitale italiana del liberty: è tra le le finaliste del premio “Best LibertyCity”, un’onorificenza assegnata dall’associazione culturale "Italia Liberty" alla città italiana che ha saputo promuovere, valorizzare e conservare il patrimonio art nouveau.
Nel capoluogo della Granda è di impatto rilevante l’area tra Viale Angeli, l’attuale Via Peano, e Corso Nizza, dove trovano spazio una serie di edifici realizzati all’inizio del XX secolo. La città dei sette assedi se la dovrà vedere con tre avversari di tutto rispetto: San Pellegrino terme con il restauro parziale del Grand Hotel, Torino, città esoterica per eccellenza con diversi edifici storici finemente ristrutturati e La Spezia, dove si ricorda la compianta storica dell'arte Valeria Scandellari, che ha sempre promosso il patrimonio Liberty spezzino. Uno dei motivi per cui Cuneo è arrivata in finale sono i percorsi guidati realizzati durante l'anno.
La giuria presieduta da Andrea Speziali, riconosciuto tra i massimi esperti dello stile Liberty, docente, artista e critico d'arte allo stesso temp di NFT ha già stabilito la città vincitrice, accordandosi con il sindaco che riceverà il premio, ma la decisione verrà resa nota soltanto il prossimo 19 novembre: "Non è stata una scelta facile poiché in più città italiane sono stati segnalati importanti lavori di recupero di edifici storici e attività ingenti sulla promozione del territorio - commenta Speziali -. Dalle migliaia di segnalazioni pervenute alla segreteria di "Best LiberyCity" abbiamo visto importanti aggiornamenti su alcuni siti in località quali Savona, Bari e Sarnico, già vincitrici alle scorse edizione. Tra tutte il restauro di Villa Zanelli che galoppa nonostante i tempi di Coronavius. Segno dell'impatto positivo che ha l'onorificenza sul territorio”.
“La natura del premio è anche di motivare il comune vincitore a impegnarsi sempre di più negli anni avvenire e questo lo abbiamo appurato anche con Varese che si aggiudicò il premio negli anni scorsi” prosegue il presidente dell’associazione di promozione sociale costituita nel febbraio 2019 presso lo studio notarile Seripa a Misano Adriatico. Non è escluso che quest’anno le città premiate possano essere due.