Il progetto di riqualificazione dell’area del Movicentro ‘va in bianco’. Il bando di gara per il progetto ‘social food’ che il Comune di Cuneo ha lanciato nello scorso dicembre è andato deserto. L’intenzione di palazzo Civico era quello di riempire l’ultimo spazio commerciale della ‘cattedrale nel deserto’ ereditata dalla giunta Valmaggia, dopo aver assegnato gli altri locali sotto il belvedere della stazione alle Acli e alla farmacia comunale.

 

Nei progetti originari la struttura avrebbe dovuto diventare la nuova biglietteria della stazione, oltreché una piattaforma di interscambio tra pullman e treni, ma com’è risaputo le cose sono andate diversamente e l’attuale amministrazione ha dovuto cercare di ‘aggiustare’ il tiro, cercando di valorizzare uno spazio diventato (nell'opinione comune) bivacco per senzatetto e, a detta di alcuni residenti, luogo di spaccio.

 

Il bando prevedeva la realizzazione in project financing di un ‘social food’, con rivendita di “prodotti agroalimentari di eccellenza” realizzati da operatori del terzo settore, ma anche la possibilità di vendita di beni non alimentari: un intervento da 450mila euro complessivi, coperto per il 49% dal pubblico e per il 51% dal privato che avrebbe dovuto gestire i locali. Un contributo di 225mila euro sarebbe invece arrivato dal governo attraverso il bando Periferie.

 

A stretto giro di posta il bando sarà riproposto, probabilmente con condizioni diverse. "In Consiglio comunale qualcuno (dalla minoranza n.d.r.) ci aveva spiegato che sarebbe stato un regalo ai privati, il fatto che la gara sia andata deserta dovrebbe farlo riflettere - ha commentato l'assessore alle Attività Produttive Luca Serale. - La nostra intenzione, dopo aver capito cosa non ha funzionato nel bando e perchè non è stato appetibile, è quella di andare avanti. L'auspicio è quello di vedere il Movicentro pieno al più presto".