“La via a Norma Cossetto può essere un monito per condannare ogni genere di violenza e orrore nei confronti delle donne di ieri e di oggi”. Lo sostiene il Comitato 10 Febbraio di Cuneo, cogliendo la proposta di intitolare alla giovane istriana, violentata e uccisa nelle foibe, la passeggiata pedonale in corso Secondo Solaro.

 

L’idea è stata lanciata dal consigliere comunale di Indipendenza! Beppe Lauria, che aveva ripreso una proposta del comitato di quartiere Cuneo Centro per l’intitolazione del camminamento a una figura femminile. “La proposta - spiegano dal comitato di quartiere - nasce dall’evidenza che non esistono intitolazioni a figure di sesso femminile su tutto il quartiere e sono pochissime in tutta la città di Cuneo”. Lauria, in una missiva indirizzata al presidente del Consiglio comunale Marco Vernetti, propone così di unire la ricorrenza appena trascorsa del Giorno del Ricordo a quella del prossimo 8 marzo, Festa della Donna.

 

 “C’è anche un aspetto legato alle pari opportunità” concorda il direttivo del Comitato 10 Febbraio, i cui membri si dicono “felici di cogliere l’occasione per intitolare una via a una donna, contribuendo, così, a quella toponomastica femminile che su scala nazionale è ancora poco sviluppata”. Per l’amministrazione comunale, aggiungono, sarebbe “un gesto dovuto” anche dopo “le numerose iniziative che il Comitato 10 Febbraio di Cuneo ha realizzato in queste settimane per sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema degli italiani del confine orientale, relegati all’oblio per oltre 50 anni”.

 

“Un giusto riconoscimento a una donna italiana che è stata vittima di violenza inaudita per mano straniera” si legge nella lettera aperta indirizzata alla sindaca Patrizia Manassero, alla quale giunge così anche un “ramoscello d’ulivo” dopo le polemiche dei giorni scorsi sulla mancata concessione del patrocinio a un convegno sulle foibe, promosso dal comitato: “Ci auguriamo che la nostra proposta venga accolta da tutto il consiglio comunale di Cuneo” concludono i promotori.