“Abbiamo preso nota di tante promesse, dibattiti e di impegni, ora a tre mesi dall’alluvione Alex che ha cancellato (parte francese) i patti di 20 anni fa, siamo punto a capo. E purtroppo, poche voci solitarie si alzano a chiedere: cosa ne sarà del tunnel di Tenda? Cosa ne è della nomina del Commissario per confrontarsi con l’omonimo francese e per portare a compimento il progetto del traforo? La proposta di buon senso dell’Anas a che punto è?”. Si apre così il comunicato stampa diffuso stamattina, lunedì 11 gennaio, da Laura Menardi, del gruppo “Grande Cuneo”, firmataria di un Ordine del Giorno presentato per il prossimo Consiglio comunale del capoluogo per invitare l’amministrazione guidata da Federico Borgna ad attivarsi per la nomina di un commissario straordinario per i lavori di ricostruzione del valico alpino del Colle di Tenda, pesantemente danneggiato dall’alluvione di inizio ottobre.
Scrive la Menardi: “Bene il disincagliamento della Cuneo-Asti, entro 3 anni, saremo davvero capaci di compiere questo percorso? Speriamo di sì. Ma come mai sul cantiere del tunnel di Tenda non si è detto più nulla? Questo sì che potrebbe essere il vero impegno realizzabile sul fronte delle promesse mantenute. Possiamo e dobbiamo continuare a scavare verso la linea della frontiera, entrambi i tunnel, anche quello storico, per recuperare tempi sui cronoprogrammi. I francesi, lo sappiamo, sapranno decidersi velocemente a completare la loro viabilità. Questa, al momento, è la prima vera priorità delle nostre infrastrutture".
“Ora - conclude l’esponente di ‘Grande Cuneo’ - chiediamo subito all’amministrazione un impegno concreto sulla nomina del commissario straordinario. La domanda è: Cuneo, città capoluogo di Provincia, il commissario per la conclusione del traforo del Tenda lo vuoi o no?”.