Il Coronavirus monopolizzerà il primo Consiglio comunale online della storia di Cuneo. Il presidente dell’assemblea cittadina, Alessandro Spedale, ha ufficialmente convocato una seduta per mercoledì prossimo. Dopo il rinvio dell’appuntamento marzolino l’assise cittadina tornerà a riunirsi lunedì 27 aprile in via telematica.
Come prevedibile a tenere banco sarà l’emergenza sanitaria in corso e le sue ricadute sulla vita dei cuneesi. Solo due le interpellanze: l’ex candidato sindaco civico Beppe Lauria chiederà al Sindaco Federico Borgna cosa è stato fatto a sostegno dell’economia, mentre il capogruppo della Lega Valter Bongiovanni chiederà di implementare il personale all’Archivio Storico, dove sono conservate le pratiche edilizie: “È uno degli uffici comunali più frequentati dai professionisti, una sola persona non può garantire il servizio di consultazione in tempi ragionevoli”. L’unica interrogazione è firmata da Laura Menardi di Grande Cuneo, la quale chiederà alla Giunta attenzione per i bambini in questa fase di isolamento forzato.
Otto gli Ordini del Giorno presentati da maggioranza e opposizioni. Le minoranze di centrodestra chiederanno la cancellazione dell’imposta di soggiorno per le strutture ricettive, uno sconto sulla Tari per le attività commerciali e l’istituzione di un comitato per il rilancio delle imprese cuneesi. Laura Menardi, insieme a Lauria, Garnero e Coggliola, presenterà anche un Odg perché il Consiglio comunale esprima la propria contrarietà a elargire il Reddito di emergenza a chi lavora in nero. Massimo Garnero cercherà lumi sulla tassa di occupazione del suolo pubblico.
Dai banchi della sinistra Cuneo per i Beni Comuni presenterà un documento nel quale chiederà di vigilare sulla catena del contagio e la ripartenza delle attività produttive, mentre il Pd e Cuneo Solidale chiederanno attenzione per la sicurezza nelle case di riposo. Uno dei documenti che verrà quasi certamente approvato è quello presentato da tutte e quattro le forze di maggioranza, riguardante le misure da intraprendere per le fasi due e tre dell'emergenza Coronavirus.