“Nonostante la chiusura del sottopassaggio e lo sforzo del Comune di riaprire il dormitorio all’ex caserma Piglione abbiamo osservato che tra le dieci e le quindici persone continuano a bivaccare al Movicentro in orario notturno, il che è incompatibile con le attuali norme sanitarie”. Dopo lo sgombero dello scorso luglio il Questore di Cuneo Emanuele Ricifari è tornato a parlare dei migranti che dormono nei pressi nella struttura che, nei progetti originari, avrebbe dovuto diventare la biglietteria della stazione ferroviaria.
Stamane, venerdì 7 agosto, in un incontro con i giornalisti, Ricifari ha nuovamente lanciato un appello alle associazioni di volontariato. “Non vogliamo ricorrere a maniere forti, come il sequestro degli effetti personali: per questo motivo invitiamo ancora una volta le persone a non utilizzare il Movicentro come bivacco, e chiediamo a chi, con merito, fa assistenza, di darci una mano in questo senso”. Nei prossimi i giorni i controlli si faranno più serrati: “La disposizione è di identificare e allontanare i presenti sia al mattino che in orario serale”, ha concluso.