Un 25 aprile singolare a causa delle stringenti normative anticoronavirus quello celebrato stamane dal sindaco di Cuneo Federico Borgna. Il primo cittadino si è recato sui luoghi simbolo della Resistenza per un momento di raccoglimento e per deporre una corona di fiori accompagnato dalla vice Patrizia Manassero e dall'assessore Cristina Clerico. Presenti anche il presidente del Consiglio comunale Alessandro Spedale, la presidente provinciale dell'Anpi Ughetta Biancotto e Claudia Bergia, referente dell'associazione partigiana 'Ignazio Vian'.
Il sestetto, nel rispetto delle leggi vigenti, ha effettuato tre tappe: la lapide di Piero Calamandrei dedicata 'ad ignonimia' a Kesserling, posta lungo la scalinata d'ingresso del Comune di Cuneo, il monumento alla Resistenza di Umberto Mastroianni e la casa di Duccio Galimberti, dove oggi si trova l'omonimo museo.
“In questo 2020 senza tempo possiamo vivere il 25 Aprile basandoci sul significato più profondo che una celebrazione ha, cioè tributando il giusto ricordo a coloro che si sono sacrificati e hanno donato la loro vita per difendere i valori di libertà e democrazia - ha detto il sindaco Borgna -. Queste donne e questi uomini ci hanno insegnato che vale la pena lottare e sacrificarsi per i valori nei quali crediamo".