Anas ha in programma dei lavori di manutenzione su due pile del viadotto Sarti, lungo l’Est-Ovest di Cuneo. Si tratta di un intervento di protezione - tecnicamente ‘corazzamento’ -, volto a preservarle dall’erosione del fiume Stura.
Già nel 2013 Anas aveva studiato un intervento di manutenzione, ma nonostante avesse ottenuto tutti i permessi necessari non se ne fece nulla: l’ente diede priorità a un intervento analogo effettuato sul viadotto della Pace, il ponte ‘gemello' in direzione Boves. Nei mesi scorsi l’ente strade ha ripreso in mano il progetto redatto sette anni fa, aggiornando i prezzi del computo metrico e effettuando un sopralluogo per verificare lo stato delle cose.
Nell’aprile del 2020 sono state presentate le istanze per il rinnovo dei pareri sul progetto. Il comune di Cuneo ha trasmesso il parere ai fini ambientali-paesaggistici espresso dalla Commissione Locale per il Paesaggio e si è in attesa dell’autorizzazione paesaggistica della Sovrintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
Nel frattempo, l’ente strade ha effettuato un’istanza allo sportello unico del Comune di Cuneo finalizzata ad ottenere il Permesso di Costruire. Ottenute tutte le necessarie autorizzazioni, Anas procederà con l’approvazione del progetto e sarà avviata la procedura di gara per l’appalto dei lavori. L’importo dell’intervento ammonta a circa 1,7 milioni di euro.
Dopo sette anni dal primo studio è stato dunque riavviato l’iter per un intervento chiesto a gran voce dal Consiglio comunale di Cuneo, che per ben due volte aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno sul tema su impulso del Movimento Cinque Stelle. Anche nella prossima riunione dell’assemblea cittadina, in programma lunedì 26 ottobre, i consiglieri pentastellati hanno presentato un’interrogazione.