Dal 2011 sono ormai un appuntamento ricorrente i banchetti informativi dell'associazione cuneese aspecista CuneoVeg. Anche oggi, sabato 10 dicembre, dalle 16, i volontari sono presenti davanti all'ingresso del punto vendita cuneese di Zara, in via Roma. Durante l'evento l'associazione non limita a far conoscere il veganismo e a sensibilizzare i passanti su tutte le forme di sopraffazione nei confronti delle specie non umane. Da alcuni mesi infatti, l'associazione sta promuovendo con una raccolta firme End The Slaughter Age, un’organizzazione internazionale creata con l’obiettivo di porre fine allo sfruttamento animale. Per fare questo, tra le varie azioni, ETSA ha creato un’omonima Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) con proposte finalizzate a incentivare la produzione e la vendita di prodotti a base vegetale e di quelli realizzati con l'agricoltura cellulare.
“È proprio l'aspecismo o antispecismo, se vogliamo maggiormente sottolineare l'aspetto della nostra contrapposizione a una delle più estese forme di ingiustizia che affligge questo mondo, la ragione della mia appartenenza a CuneoVeg” esordisce l'attivista Angela Saba, senza nascondere un certo fervore: “Definirsi vegani o animalisti non è sufficiente a rendere l'idea di una visione che scardina le fondamenta della cultura antropocentrica, la quale pone arbitrariamente l'essere umano al centro di tutto, in una prospettiva spesso edonistica, mercificando fino agli estremi ogni altro essere vivente. Noi crediamo nel valore incommensurabile della vita in sé, in qualsiasi creatura si manifesti, senza discriminazioni, eliminando quell'arroganza che vuole che qualcuno sia superiore ad altri. Noi siamo ospiti su questo pianeta, insieme alle altre forme di vita, con le quali condividiamo più di quanto possiamo immaginare: l'aspirazione alla felicità, la percezione del dolore e la paura della morte. Noi e le altre specie animali, da quelle biologicamente più simili alla nostra al più minuscolo insetto o verme, siamo compagni di viaggio in questa straordinaria esperienza chiamata vita. Crediamo in una consapevolezza di più ampio respiro, che vada oltre i confini di credenze e tradizioni che implichino la prevaricazione e la violenza su altri esseri, considerati a nostro servizio. Quando la coscienza umana si espande fino a comprendere quello che ci appare diverso, si superano quelle drammatiche antitesi di cui l'uomo stesso è stato vittima nel corso della storia: intolleranza, schiavismo, discriminazioni razziali, persecuzioni, guerre, genocidi".
Sull'ICE: “Questa campagna europea, che ha valore legale, è finanziata dalla Fondazione Save The Chickens, che intende porre fine al massacro dell’animale terrestre più ucciso: il pollo. Inoltre numerosi attivisti e volontari in tutta Europa sostengono ETSA” chiarisce Saba aggiungendo anche che “ETSA non vuole vietare il consumo di carne, ma cambiare il modo di produrla, in modo più etico, sano e sostenibile, per gli animali, per il pianeta, per la nostra salute. Secondo l’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change), abbiamo circa 6 anni per evitare il punto di non ritorno climatico. Le emissioni dei gas serra hanno raggiunto livelli mai visti prima su questo pianeta. Dal 15% al 51% sono dovuti al consumo di carne tradizionale e di prodotti di origine animale. Esistono alternative etiche in grado di produrre la stessa quantità di carne con il 96% di emissioni serra in meno. Sul sito del CREA, l'ente vigilato dal Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, si legge che in Italia, modellando la dieta con la riduzione del consumo di carne (-70%) e il contestuale incremento di verdura (+30%) e legumi si potrebbe ottenere un risparmio del 50% di emissioni di GHG”.