CUNEO - Cuneo, l'app per i parcheggi a pagamento funziona "a singhiozzo": "Saranno effettuate delle verifiche"

Il tema portato in Consiglio comunale da un'interpellanza di Serena Garelli, Flavia Barbano, Monica Pellegrino e Maria Laura Risso

a.d. 28/03/2023 10:22

Si tratta di una problematica che conosciamo, abbiamo avuto segnalazioni negli ultimi mesi. Ogni segnalazione è stata girata all’azienda, così come questa interpellanza. L’azienda ci ha assicurato che saranno effettuate delle verifiche”. Lo ha detto l’assessore alla Mobilità del Comune di Cuneo Luca Pellegrino, replicando durante il Consiglio comunale di ieri a un’interpellanza presentata da Serena Garelli, Flavia Barbano, Monica Pellegrino e Maria Laura Risso, del gruppo “Centro per Cuneo”. Il tema è quello relativo all’app per i parcheggi a pagamento e i suoi frequenti malfunzionamenti.
 
Dal mese di maggio del 2019 sull’altipiano è possibile pagare i parcheggi nelle “zone blu” tramite l’applicazione “Sosta+” della società Sct Group, anche mediante ricariche Satispay direttamente sull’app. App che però presenta frequenti malfunzionamenti, che talvolta generano crediti “bloccati” e quindi inutilizzabili. L’assessore ha spiegato, come riportato in apertura, che la società proprietaria dell’app effettuerà le verifiche del caso: “Dall’azienda, però, ci segnalano che Cuneo è una delle città in cui la loro app incassa di più”, ha aggiunto Pellegrino. Sintomo, insomma, che il metodo di pagamento viene utilizzato nonostante i malfunzionamenti.
 
Un’altra problematica, segnalata durante il dibattito da Elio Beccaria di “Crescere Insieme”, è quella legata alla necessità di avere due applicazioni per i parcheggi sull’altipiano: nella zona del cosiddetto “Quadrilatero”, infatti, è attiva quella di proprietà della Sipac, società che ha realizzato il parcheggio del Movicentro e che per vent’anni gestirà i parcheggi a pagamento di corso Monviso, corso Giolitti, via XX Settembre e corso Galileo Ferraris. “Come Comune non possiamo imporre alle due società di utilizzare una sola app. Lo abbiamo chiesto negli anni scorsi, con risposta negativa. L’unica cosa che possiamo fare è provare a presentare nuovamente la richiesta alle due società che gestiscono i parcheggi in città”, ha risposto Pellegrino.

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