CUNEO - Cuneo, la Birrovia vietata ai non vaccinati fa il giro del web

La notizia è stata ripresa dai principali quotidiani nazionali. Il titolare: ''Non una provocazione, ma solo un modo per riaprire in sicurezza''

Redazione 12/01/2021 09:34

Ha fatto scalpore l’iniziativa del titolare della Birrovia di Cuneo Michele Trapani di trasformare il locale in un 'Café Covid Free’.
 
La notizia, lanciata da ‘La Stampa’, è stata ripresa dai principali quotidiani nazionali cartacei e online - da Repubblica a Open - a testimonianza del fatto che l’idea ha colpito nel segno, almeno dal punto di vista comunicativo. L’idea di un “passaporto sanitario” che permetta a chi è immunizzato di tornare alla vita di un tempo è una proposta che, con l’avvio della campagna vaccinale, hanno fatto in parecchi, resta da capire come verrà normata dagli enti preposti.
 
“Il 'Cafè Covid Free' sarà un locale senza limitazioni di orario e con una certificazione rilasciata dagli enti preposti riguardo la capienza, il distanziamento, i dispositivi di protezione e i protocolli vigenti in materia prevenzione - dice - Si potrà entrare solo se vaccinati: lo si potrà dimostrare tramite un'app con Qr code scansionabile all’ingresso del locale per poter poi trascorrere una serata in tranquillità, mangiando, bevendo, ascoltando buona musica in totale sicurezza e rispetto altrui”.
 
Quella di Trapani, spiega sul suo profilo Facebook, non è necessariamente una posizione pro o contro vaccino: “Voglio solo che mi mettiate in condizione di poter lavorare. Già quest’estate la Birrovia, adottando tutte le misure necessarie, ha dato esempio di professionalità e di doveroso senso civico. Quindi in definitiva questo chiedo: la possibilità di poter lavorare come ho dimostrato di saper fare. Il cliente sceglierà”.
 
“Alle persone che mi stanno dando segnali di incoraggiamento e di appoggio dico grazie, davvero, con il cuore in mano - scrive l'imprenditore - A chi invece mi critica senza cercare di capire rispondo con un proverbio indiano, indiscutibilmente adatto alla situazione: 'Prima di giudicare una persona cammina per tre lune nelle sue scarpe'. Io, al contrario vostro, vi auguro tanta salute. Vi auguro di non sapere proprio che cosa sia la fame. Vi auguro di arrivare alla fine del mese con gli occhi sorridenti perché c’è la certezza del lavoro sicuro. Vi auguro di non sussultare ogni qualvolta sul display del telefono compare il numero della banca. Vi auguro giornate spensierate. Vi auguro l’imbarazzo nella scelta delle località di vacanza. Vi auguro di avere voglia di svegliarvi alla mattina incuranti dell’ennesimo Dpcm che verrà proclamato a breve”.

Notizie interessanti:

Vedi altro