Un corteo dalle due anime quello che stamattina, lunedì 11 ottobre, ha attraversato la città di Cuneo per rivendicare il no al Green pass - definito “arma di distrazione di massa” - e protestare contro lo sblocco dei licenziamenti, avvenuto “con il sostegno complice di Cgil, Cisl e Uil”, deciso dal “Governo dei padroni”. A organizzare la manifestazione, partita da piazza Europa a metà mattinata per poi raggiungere la Prefettura in via Roma, l’Unione Sindacale di Base e i Cobas, che per oggi hanno indetto lo sciopero nazionale generale per tutte le categorie, sia del pubblico che del privato.
In strada anche una buona rappresentanza del comitato provinciale ‘No Green pass’ che vede tra gli animatori il consigliere comunale di Cuneo
Beppe Lauria (ex An) e il segretario provinciale di Italexit
Alessandro Balocco. Proprio l’appartenenza politica di alcuni membri del sodalizio cuneesi, tacciati di nostalgia e connivenza con il fascismo,
ha irritato gli organizzatori del corteo, che hanno voluto prendere le distanze dalla loro partecipazione:
“Ci sono valori fondanti e forti sui quali abbiamo trovato la nostra unità, uno di questi e l’antifascismo - ha detto
Guido Mantelli, leader della protesta noto per le sue posizioni anarchiche -
il discorso della critica alla società e ai suoi sistemi repressivi non può essere mischiato con tentativi di trovare un’agibilità politica. Frange della destra prendono spazi che vanno loro negati, non si possono cancellare anni di lotta. Anche a Cuneo figuri limpidamente nostalgici del regime hanno trovato il loro spazio, non vogliamo vederli in questo corteo”. Poi il coro
: "Fuori i fascisti dal corteo".
Alla fine i ‘No pass’ si sono accodati al corteo con cartelloni e bandiere tricolori. “Inutile fare battaglie vecchie e superate - ha commentato seraficamente Lauria, storico esponente della destra cuneese, anch’egli nella fiumana di gente -. Sulla questione del Green pass questo sindacato autonomo ha raccolto grande consenso attorno a sé, speriamo che altri capiscano che questa è la parte giusta”.
Secondo fonti della Questura alla partenza i manifestanti erano circa 350, ma a colpo d’occhio il corteo in corso Nizza ha superato le 400 persone.