Nell'ultimo Consiglio comunale si è discusso della trasmissione online delle commissioni consliliari. Dopo l'altolà della maggioranza, che ha ritenuto opportuni ulteriori approfondimenti, il gruppo Cuneo Mia, che aveva sollevato la questione, interviene nel dibattito pubblico con un comunicato dove sostiene le proprie tesi e attacca il capogruppo del Partito Democratico Carmelo Noto. Di seguito il testo della nota.
Nell’ultimo Consiglio comunale, abbiamo chiesto il ripristino della trasmissione on-line delle commissioni e la loro diffusione sulla pagina Facebook del Comune.
Ci pareva una operazione di trasparenza e un modo di venire incontro, da una parte, ai cuneesi che non hanno modo o tempo di assistervi di persona e dall’altra di aderire alle normative che riguardano la pubblica amministrazione in fatto di trasparenza.
La maggioranza non ha ritenuto di poter dare il proprio assenso, ha rimandato tutto ad una commissione dove verrà valutata la compatibilità economica. Riteniamo che si siano aperte, nell’occasione, questioni di merito e di forma. Attrezzare sala Vinaj per lo streaming è possibile con mezzi anche molto semplici: telecamera fissa, uso del tablet in dotazione ai consiglieri anche per intervenire da casa (basta uns semplice operazione di sblocco), un buon audio già funzionante nella sala, nessuno vuole un set cinematografico, tutte cose tecnicamente possibili con poca spesa. Avremmo voluto sentire dai consiglieri un sì convinto sulla necessità di aprire le commissioni a chi è interessato, perché è in quella sede che si approfondiscono gli argomenti e si può capire chi sostiene che cosa. Non abbiamo ottenuto che un “vedremo” motivato dal fattore economico in modo poco credibile per una maggioranza che dimentica di riscuotere i debiti o che si indebita in modo pesante e non giustificato. Abbiamo comunque accettato il rinvio in commissione nella speranza che possa realmente essere l’occasione per un più documentato e serio confronto su un argomento così importante come il diritto dei cittadini di poter direttamente partecipare al processo decisionale dei provvedimenti che li riguardano.
L’altra questione è la forma con cui il consigliere Noto si è rivolto al consigliere Bongiovanni. Lo valutiamo grezzo, con interventi non mirati all’argomento, ma a valutazione sulla persona, lo riteniamo poco informato con affermazioni che non si basano su dati oggettivi, perché manca di conoscenze tecniche e ignora gli ultimi rilevamenti del Censis e sul fatto che sebbene ora Facebook sia in calo, le previsioni dicono che avrà un aumento importante entro pochi anni e rimane comunque il social più utilizzato in assoluto anche nel 2022 anno in cui ha superato nuovamente Instagram. Purtroppo non è la prima volta che il consigliere Noto, mago del rinvio in commissione, comunica con i suoi interventi di dare poca importanza alle tesi altrui e molta alle sue.
Ci abitueremo anche a questo e passeremo oltre, verso gli obiettivi presenti nel nostro programma.
Per Cuneo MIA
Valter Cavallo