Riceviamo e pubblichiamo:
Gent. Direttore,
leggo con stupore la dichiarazione del Capogruppo di FdI Paolo Bongioanni in margine all’insediamento del nuovo Gruppo di Monitoraggio sul Tunnel di Tenda e sui rischi di esclusione della Provincia di Cuneo dal triangolo di sviluppo Cuneo-Imperia-Nizza a causa della debolezza della presenza della politica cuneese in questo contesto.
Ora questa prospettiva, già individuata dalla Dc del Ministro Sarti fin dagli anni 60, probabilmente non è stata perseguita con il dovuto impegno e con la dovuta continuità. Certamente però è assolutamente certo che questa visione, accanto a motivazioni di ordine ambientale, culturale, turistico, ha motivato un impegno costante e faticosissimo da parte dei numerosi Comitati che si sono battuti in questi anni per evitare la chiusura della Linea Ferroviaria (Torino)-Cuneo-Ventimiglia-Nizza, messa pericolosamente a rischio dalla Giunta di Centro-destra guidata dal Presidente Cota nel 2013. E i Comitati hanno saputo coinvolgere le Istituzioni Provinciali e Comunali nella difesa della Linea, considerata come asse portante dello sviluppo del nostro territorio e di quello della Valle Roya in una prospettiva che coinvolgeva più ampiamente Liguria Occidentale, Costa Azzurra, Principato di Monaco e Piemonte fino alla capitale regionale per un totale di milioni di abitanti.
Ora quello che sconcerta del suo commento è una visione basata esclusivamente sul trasporto su gomma in armonia con le scelte dell'Assessore Gabusi, senza alcuna considerazione del trasporto su ferro che dovrebbe essere privilegiato per le evidenze sempre più drammatiche di ordine ambientale. A riprova di questo indirizzo assurdo si evidenzia il fatto che la Regione Piemonte non ha voluto ripristinare la quarta coppia di treni da Cuneo a Ventimiglia, abolita nella scorsa stagione invernale e sostituita dalle navette della neve. E allora, caro Bongioanni, se veramente Le sta a cuore un ruolo maggiore del nostro territorio in questa virtuosa triangolazione, si dia da fare immediatamente per ripristinare la quarta coppia di corse su questa Linea, come ho avuto modo di sollecitare anche al presidente Cirio, evitando di addurre scuse non accettabili circa le difficoltà di circolazione in concomitanza con lavori sulla strada ferrata, argomento dichiarato non giustificato in linea tecnica da parte di nostri esperti di assoluto valore.
Cordialmente
Ugo Sturlese
Consigliere Comunale del Comune di Cuneo