“L’ospedale Santa Croce e Carle è l’hub della provincia, un ospedale con specialità uniche a servizio di tutta la Granda. I livelli di eccellenza li ha raggiunti grazie agli uomini e alle donne che ci lavorano. Non credo che questa storia si possa cancellare dall’oggi al domani con un colpo di spugna, sarebbe una scelta insensata al di là della dialettica politica leggerla come una vicenda di campanili”.
Lo ha detto il sindaco di Cuneo Federico Borgna, ieri (lunedì 26 luglio) in Consiglio comunale, rispondendo a un’interrogazione di Beppe Lauria. Dai banchi della minoranza è stato sottolineato il rincorrersi di indiscrezioni di stampa che vorrebbero in atto uno spostamento dell’ospedale di riferimento della provincia di Cuneo, il cosiddetto ‘Hub’, dal capoluogo a Verduno.
“Il presidente della Regione (Alberto Cirio n.d.r.) è pur sempre un albese e ha magari altre priorità” ha detto Lauria. Ad alimentare i rumors le dimissioni di Fulvio Moirano dalla guida della Fondazione dell’ospedale di Cuneo, avvenute ufficialmente per motivi personali, ma che molti pensano legate a un disinteresse della Regione Piemonte verso il capoluogo della Granda. “Un fatto clamoroso” lo ha definito dai banchi della sinistra civica Ugo Sturlese. Timida la risposta del Sindaco: “Le letture che si possono fare sono molte e diverse, ma le dimissioni sono state date per motivi personali. A questo dobbiamo fare fede”. Il primo cittadino si è fatto più deciso quando ha affrontato direttamente la questione ‘Hub’: “Dobbiamo essere tutti quanti attenti e vigili, sentinelle preoccupate rispetto al ruolo del nostro ospedale. Se venisse spostato creerebbe un danno irreparabile non solo a Cuneo, ma a tutta la comunità provinciale”.
Borgna ha anche commentato la lettera spedita nei giorni scorsi ai giornali da Cuneo Solidale e Democratica, lista che fa parte della sua maggioranza, che aveva espresso preoccupazione sui finanziamenti all’attuale struttura ospedaliera: “Posizione di totale buonsenso e assoluta condivisione - ha asserito il primo cittadino -. Come territorio non possiamo e non vogliamo accettare che si definanzi qualsiasi tipo di intervento all’interno dell’attuale ospedale”. Sibillina la chiosa di Lauria: “Sono convinto che il sindaco abbia molte più notizie di quelle che ci ha dato, capisco che possa non rappresentarle tutte, ma è inaccettabile che l’amministrazione non dica nulla davanti a quel che esce sugli organi di stampa”.