La polemica sui tagli alle corse ferroviarie in provincia di Cuneo arriverà anche nel Consiglio comunale di Cuneo. Il tema sarà proposto da un Ordine del Giorno presentato dai membri del gruppo Cuneo per i Beni Comuni, Ugo Sturlese, Luciana Toselli e Aniello Fierro.
Nel testo che verrà sottoposto al Consiglio si chiederà alla Giunta di “Esprimere pubblicamente la netta contrarietà alla sospensione e riduzione delle corse ferroviarie sulle linee Cavallermaggiore-Bra e Saluzzo-Savigliano ed ai tagli sulle linee Torino-Cuneo e Fossano-Limone”.
I consiglieri di Cuneo per i Beni Comuni, inoltre, chiederanno alla Giunta di costituire, assieme ai comuni della provincia colpiti dalle sospensioni delle corse ferroviarie, un coordinamento unitario che possa portare le necessità territoriali presso la Regione Piemonte, “al fine di ottenere il ripristino delle corse sospese, e, dove possibile, di incrementare il servizio ferroviario sulle linee sovracitate”.
I tagli previsti da Trenitalia, si legge nel testo dell’OdG, “ci riportano al clima del 2013, quando la Giunta di centrodestra presieduta da Roberto Cota decise il taglio di circa 535 km di ferrovie locali sull’intero territorio regionale nonché la riduzione delle corse da otto a due sulla Cuneo-Ventimiglia in spregio a qualunque valutazione di tutela ambientale e alla conseguente necessità di ridurre il traffico su gomma a vantaggio di quello su ferro”.