“Donato! Il bonus monopattino!”. L’anno scorso, nella fase più difficile della lotta al Covid, il governo Conte aveva appena stanziato - con il decreto Rilancio - un importante contributo destinato all’acquisto di monopattini e biciclette. La reazione di Mario Giordano, giornalista e conduttore della trasmissione Mediaset ‘Fuori dal Coro’, fu memorabile: una folle corsa per lo studio televisivo con tanto di violenza su un’incolpevole veicolo a due ruote che finì nel mirino di Striscia la Notizia e fece il giro del web, tra remix e montaggi divertenti.
Da quel giorno però ne è passata di acqua sotto i ponti. Anche grazie alla misura varata dal vecchio esecutivo - con buona pace del ‘Grillo Parlante’ di Rete 4 - l’uso dei monopattini è cresciuto a dismisura, tanto da interessare gli enti locali che cercano, nei limiti delle loro competenze, di normarne l’utilizzo.
Ieri sera (martedì 21) anche in Consiglio comunale a Cuneo si è parlato dell’argomento: tant’è che il parlamentino di via Roma ha approvato all’unanimità (25 presenti, 25 voti favorevoli) l’ordine del giorno proposto dalla consigliera di minoranza Laura Menardi (Grande Cuneo) volto a introdurre con un’ordinanza dirigenziale l’obbligo del casco per l’uso del monopattino elettrico anche da parte dei maggiorenni - per i minori di 18 anni lo è già. Il testo originale è stato emendato da Luca Pellegrino (Centro per Cuneo), che ha richiesto un preventivo passaggio in commissione consiliare al fine di raccogliere pareri e idee sulla estensione della obbligatorietà del casco e sulla valutazione di ulteriori strumenti per migliorare la sicurezza dei fruitori di tali mezzi, magari allargando la norma anche a chi va in sella a un’e-bike.
“Importante convocare la commissione per poter dare tempo agli uffici di valutare se quanto richiesto è fattibile, la normativa è in divenire” ha detto la rappresentante di Cuneo Solidale Tiziana Revelli. Anche dalle minoranze sono stati espressi dubbi sull’effettiva validità dell’ordinanza dirigenziale, ma lo strumento è già stato adottato dal Comune di Genova e presto lo sarà dalla Regione Toscana.
Il documento è stato comunque condiviso a larga maggioranza - per intenderci da Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) a Lauria, rappresentante della destra.
Uno dei passaggi dell’ordine approvato impegna il sindaco a portare l’istanza all’attenzione di governo ed Anci, e attivarsi affinché il parlamento italiano adotti una legislatura chiara riguardo all’obbligatorietà del casco anche per i fruitori maggiorenni dei monopattini elettrici.
Il Comune di Cuneo rischia però - ma siamo convinti che nessuno se ne preoccuperà troppo - di essere ‘superato’ dal legislatore. Da inizio anno sono almeno sei le persone rimaste uccise dopo incidenti alla guida dei veicoli elettrici e in parlamento c’è già chi si sta muovendo: si tratta del deputato di Forza Italia Roberto Rosso, primo firmatario di una proposta di legge sulla sicurezza stradale sui monopattini. Assicurazione ai limiti di velocità, obbligo del casco e un patentino pensato per i minori i temi proposti per la futura normativa che regolamenterà la sicurezza di chi guida i nuovi veicoli a due ruote in Italia. Con una certezza: bisogna fare in fretta.