Il mercato del martedì alla fine c’è stato. Non quello in piazza Galimberti, oggi deserta come tutto il centro città. Ma quello alimentare di piazza Seminario, sotto la tettoia e sul lato di via Amedeo Rossi.
Si tratta certo di un mercato mai visto prima, con i vigili urbani e i volontari della Protezione Civile piazzati a tutti gli accessi per controllare che non entrino troppe persone e che tutti si disinfettino le mani prima. Il rischio di assembramenti per la verità appare assai lontano: se i banchi si contano quasi sulle dita, i clienti non sono molto più numerosi. Per chi vuole, comunque, resta la tradizionale alternativa all’approvvigionamento nel supermercato. Un’occasione per scambiare due parole con il proprio verduriere di fiducia o per chiedere ragguagli sul pesce, una breve vacanza dalla cappa di isolamento in cui resteremo immersi per un periodo che oggi ci sembra ancora lunghissimo.
Non tutti la pensano così, beninteso. A Mondovì, Saluzzo, Fossano, Borgo San Dalmazzo e Boves, per citare solo alcuni comuni, i sindaci hanno deciso per lo stop di tutti i mercati. Nel suo ‘caffè mattutino’ invece il sindaco Federico Borgna ha voluto spiegare le ragioni della scelta in controtendenza del capoluogo: “Pensiamo che più sono i punti di approvvigionamento di cibo, meno le persone si assembrano per andare a comprare il cibo” spiega il primo cittadino nell’appuntamento quotidiano in video sul suo profilo Facebook.
Sì al mercato a patto di garantire tutte le misure di sicurezza, come prescrive l’ordinanza regionale. E fermo restando, aggiunge Borgna, che
“la soluzione migliore resta farsi portare la spesa a casa, soprattutto per le persone anziane. Ci sono tante associazioni di volontariato, parrocchie e commercianti che hanno dato la disponibilità, anche alcune farmacie”. L’elenco completo dei negozi che forniscono un servizio di spesa a domicilio si può consultare sul
sito del Comune di Cuneo.