L’hashtag è #PeopleNotProfit, l’obiettivo porre l’attenzione sulla crisi climatica e sulla giustizia sociale, “due temi fortemente collegati, perché non ci potrà mai essere giustizia climatica senza giustizia sociale”. A parlare è Luca Bellini, uno dei componenti del movimento Fridays For Future Cuneo che venerdì 25 marzo organizza nel capoluogo della Granda lo sciopero globale per il clima che va in scena in tutta Italia, proprio mentre il Paese sta valutando la possibilità di
ripristinare le centrali a carbone. Ritrovo alle 9 in largo Audiffredi, poi il corteo percorrerà via Roma, passerà ai lati di piazza Galimberti (sul sagrato ci sarà il mercato), proseguirà su corso Nizza per poi svoltare in corso Vittorio Emanuele, raggiungere il viale degli Angeli e scendere verso il Parco Fluviale,dove la manifestazione si concluderà con un pranzo al sacco. Durante il tragitto ci saranno alcuni interventi per sensibilizzare e coinvolgere i presenti. “Ci aspettiamo una
buona partecipazione, in linea con i numeri degli ultimi appuntamenti di Fridays For Future, intorno alle 500-600 persone”, dice Luca Bellini, studente universitario di Educazione Professionale, che preferisce definirsi uno dei componenti del movimento piuttosto che il referente, “perché c’è un’organizzazione orizzontale, si decide tutti insieme, senza gerarchie. Siamo una decina di giovani, per lo più studenti". Dopo i due scioperi del 2019 e lo stop per la pandemia, la scorsa estate il movimento si è riformato. “Alle prime manifestazione ho partecipato, il tema ambientale mi stava a cuore, ma non ero direttamente coinvolto - racconta Luca -. Il periodo del Covid mi ha fatto pensare maggiormente a questo problema, ho iniziato a sentirlo più mio e mi sono attivato in prima persona”. Se andate sul sito internet di Fridays For Future Italia, leggerete che anche se “ci viene ripetuto che alla crisi climatica e ambientale ci pensano gli adulti, che per queste cose possiamo aspettare, che così non risolviamo nulla, noi scioperiamo perché non abbiamo scelta, stiamo lottando per il nostro futuro e per il futuro dei nostri figli”. Un futuro che riguarda il clima, ma anche la giustizia sociale, l’altro tema per cui si scende in piazza venerdì 25 marzo: dare priorità alle persone e non ai profitti. “Anche per quanto riguarda l’inquinamento non siamo tutti uguali - sottolinea ancora Luca Bellini -. C’è chi inquina di più e guadagna, mentre le persone che sono meno responsabili di quanto sta accadendo finiscono per pagare un prezzo più alto. Con questo sciopero vogliamo che la gente, e soprattutto la politica, capiscano la situazione in cui ci troviamo e facciano qualcosa. Le manifestazioni del 2019 sono servite per sensibilizzare sull’argomento, ma ora sono necessarie azioni concrete”. Visto quanto sta accadendo in Ucraina, non mancherà un appello alla pace e alla fine del conflitto da parte dei giovani che parteciperanno allo sciopero. Giovani, ma non solo: il corteo è aperto a tutti e il movimento Fridays For Future Cuneo ha voluto coinvolgere anche il mondo del lavoro, del volontariato e le associazioni del territorio. Nei giorni precedenti all’appuntamento, i promotori hanno partecipato ad alcune assemblee di istituto di scuole cuneesi e ad una serata, svolta lunedì 14 marzo, insieme alla Pastorale Giovanile. Dopo lo sciopero, la sera è in programma una cena in Birrovia, con il concerto dell’artista Pacifik. Una parte del guadagno sarà devoluto al gruppo di Fridays For Future Cuneo, per poter ripagare le spese per l’organizzazione della manifestazione