“Oggi sono a Bruxelles al Comitato Europeo delle Regioni per parlare di sviluppo economico, ma sopratutto per confrontarmi con tanti amici e colleghi europei amministratori di enti locali sulla tragedia che sta accadendo in Ucraina”. Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook il sindaco di Cuneo e presidente della Provincia Federico Borgna, che ha commentato così lo scoppio del conflitto in Ucraina, con l’invasione russa scattata nella notte tra mercoledì e giovedì.
“Nella Costituzione della nostra Repubblica - scrive Borgna - sta scritto che ‘L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’: da ciò la nostra condanna contro ogni azione militare. Oggi come Comitato Europeo delle Regioni chiediamo alla Russia l’immediata cessazione di ogni violenza contro l'Ucraina. Contestualmente auspichiamo una presa di posizione di condanna unanime di tutte le Regioni e città dell’intera Europa a sostegno del diritto internazionale palesemente violato. Rammentiamo le parole di Filippo Turati: ‘Si vis pacem para pacem’. Le guerre non hanno vincitori e noi tutti, oggi, siamo chiamati a conquistare la pace con l’impegno della solidarietà concreta dell’aiuto umanitario verso chi soffre e quanti hanno bisogno del nostro aiuto”.