“Un assordante silenzio c'è stato ieri durante la conferenza stampa del Presidente Conte. Sto parlando del mondo dei bambini e degli adolescenti. Niente abbiamo saputo del loro futuro, anche prossimo, rispetto a cosa faranno, in questa parziale e progressiva ripresa delle attività, e rispetto alla scuola, di cui non sappiamo se, quando e come riaprirà”. Lo ha scritto su Facebook la deputata del Partito Democratico Chiara Gribaudo, dopo la conferenza stampa di ieri sera, domenica 26 aprile, in cui il Presidente del Consiglio ha illustrato il nuovo Dpcm in materia di contenimento del Coronavirus, quello sull’avvio della cosiddetta “Fase 2”.
“Questo tema - scrive la parlamentare di Borgo San Dalmazzo - è legato a doppio filo ad una questione femminile sempre più urgente: ci sono donne che stanno subendo un doppio carico di lavoro e altre che non sanno come tornare in azienda il 4 maggio. Niente su di loro è stato detto. Niente poi, sul sistema sanitario. Ci dicono però che dobbiamo mantenere altissima la guardia, che l'epidemia non è finita, che dobbiamo convivere col virus. Però non abbiamo notizie del piano di controllo sanitario e epidemiologico, ciò che dovrebbe garantire la ripresa della vita in sicurezza, per lavoratori e cittadini. Niente infatti è stato detto su tamponi e test sierologici, niente sul social tracing e sull'App Immuni”.
E’ insomma poco chiara, secondo la Gribaudo, la strategia del Governo per le prossime settimane, in cui l’Italia dovrà iniziare la fase di “convivenza” con il virus: “Sono d'accordo che la ripresa non può che essere cauta, progressiva e lenta, la mia Regione Piemonte vive una situazione drammatica ancora. Però su questi temi meritavamo una risposta, dei chiarimenti, delle prospettive. Per non far sembrare questa ripresa un salto nel vuoto”.