Riceviamo e pubblichiamo
I prossimi 12 e 13 giugno ricorreranno i 10 anni dai referendum del 2011, per il nostro paese una vittoria storica della democrazia che sancì per l’acqua ed i servizi pubblici il ritorno alla gestione pubblica insieme alla fine del ricorso al nucleare. Ma, a causa della indecisione dei partiti che sostennero il referendum e della ostilità dei partiti del blocco liberal-mercatista, ancora oggi il Parlamento non ha votato una legge organica che sancisca quella vittoria. Non solo, anche l’attuale versione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sotto le mentite spoglie di un effimero recupero di efficienza, tende a voler creare grandi aggregazioni societarie sovra regionali che potrebbero rivelarsi il cavallo di troia per riammettere i privati nella gestione dell’acqua.
Per contrastare questo enorme vulnus democratico e per fermare questa errata risposta alla crisi economica legata alla pandemia, sabato 12 giugno alle ore 15.30 ci sarà a Roma una grande manifestazione indetta dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua alla quale parteciperà anche una delegazione del Comitato Cuneese Acqua Bene Comune.
Verrà portato in corteo lo striscione che ricorda il sinergico impegno di tanti amministratori e del Comitato che ha portato alla gestione pubblica in provincia di Cuneo. Una gestione che ad oggi non è ancora partita su tutto il territorio sia per i ricorsi presentati dai privati e da alcuni sindaci che però nei mesi scorsi sono stati definitivamente cassati dal Tribunale Superiore delle Acque; sia anche per il finora labile impegno di alcuni sindaci delle aree ex private/miste nell’organizzare la collaborazione con il gestore unico provinciale totalmente pubblico.
Negli ultimi giorni questo impegno sembra essere migliorato e ci auguriamo che in breve tempo il subentro possa essere concluso. La presenza del Comitato Cuneese a Roma avrà anche il significato di ricordare a tutti gli amministratori della Granda che la ripubblicizzazione non si è conclusa con le votazioni in Conferenza d’Ambito ma che i cittadini esigono il costante impegno democratico per farla funzionare, essere efficiente ed economicamente vantaggiosa per l’utenza.
Comitato Cuneese Acqua Bene Comune