In questo difficile contesto, in cui l’emergenza sanitaria causata dal CoViD-19 si è presto rivelata anche di natura economica e sociale, una forte dimostrazione di vicinanza al territorio piemontese arriva da alcuni Gruppi di Azione Locale. Si tratta dei GAL Langhe Roero Leader, Gesso Vermenagna Pesio e Tradizione delle Terre Occitane in provincia di Cuneo, Escartons e Valli Valdesi in provincia di Torino, che hanno prontamente accolto l’invito alla collaborazione del Settore Montagna e dell’Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte. La prima analisi delle problematiche e delle necessità verrà realizzata dai GAL grazie a un questionario messo a punto da IRES Piemonte – Istituto di Ricerche Economico Sociali del Piemonte – su mandato regionale, finalizzato sia a dimensionare i danni che la sospensione ha generato nei confronti delle imprese del nostro mondo rurale sia a circoscrivere gli interventi più utili per affrontare il nuovo scenario post-lockdown.
I GAL non escludono inoltre di poter verificare la reperibilità di risorse per attivare possibili ulteriori strumenti per supportare gli imprenditori locali, tra cui un eventuale bando pubblico per finanziare investimenti di adeguamento delle imprese alle nuove esigenze emerse nei diversi settori economici in vista della fase di post-emergenza.
L’iniziativa esprime la volontà comune di affiancare le imprese nel percorso che queste stanno affrontando con grande impegno. Alle aziende, che hanno visto limitata o sospesa la propria attività, oggi viene infatti richiesto di adattare le proprie caratteristiche, per rispondere nel breve e medio periodo a specifiche esigenze di sicurezza. Molte iniziative, solo immaginate o già messe in pratica nelle diverse fasi del lockdown, possono risultare onerose, soprattutto per le realtà maggiormente in difficoltà.
Dopo un’interlocuzione con le Organizzazioni di categoria del territorio e con la Regione Piemonte, è emerso come fondamentale primo passo la somministrazione del questionario finalizzato a conoscere i principali fabbisogni degli imprenditori. In funzione dei risultati dell’indagine, lo strumento del contributo pubblico, con l’individuazione di un bando specifico, potrebbe garantire un aiuto concreto e importante alle imprese.
Spirito di apertura e condivisione a più livelli, quindi, con uno sguardo ai prossimi anni. Le domande sono infatti pensate anche per meglio comprendere la situazione attuale delle imprese, in vista della fase di transizione tra l’attuale e la prossima Programmazione Europea. Le risposte potranno pertanto fornire anche un quadro conoscitivo preliminare utile per definire le strategie di sviluppo e di intervento nel medio e lungo periodo.
Il questionario verrà sottoposto sia alle Organizzazioni di categoria - chiedendo una compilazione ragionata per aree, settori e dimensione aziendale - sia direttamente alle singole imprese, mediante intervista diretta da parte dei GAL. Parallelamente, verranno coinvolti anche i soci pubblici dei Gruppi di Azione Locale, in particolare le Unioni Montane e Collinari e i singoli Comuni, per ricercare un reciproco supporto finalizzato a diffondere il più possibile l’iniziativa. Si tratta di un modo per offrire un servizio personalizzato a ciascun territorio, con una prima analisi “dal basso” delle necessità specifiche.