CUNEO - Dall'alluvione del 1994 al sistema di allertamento di oggi: "Da allora fatti passi da gigante"

L'Arpa ripercorre i drammatici giorni di trent'anni fa e ciò che ne seguì: "Oggi il sistema paese ha una miglior capacità di risposta agli eventi meteorologici intensi"

Redazione 05/11/2024 10:34

Ricorre in questi giorni il trentennale dell’alluvione che nel novembre 1994 sconvolse il Piemonte, provocando ingenti danni e vittime. Anche l'Arpa ha ricordato la ricorrenza con un approfondimento pubblicato sul suo sito internet, ripercorrendo i fatti di quei giorni e ciò che ne seguì, per arrivare all'odierno sistema di allertamento. 
 
Si legge nell'articolo: "L'autunno 1994 fu caratterizzato, fino alla prima decade di novembre, da una forte instabilità meteorologica. Dalla seconda metà di ottobre, si instaurarono precipitazioni a carattere temporalesco e deboli nevicate. L'ultima decade del mese un forte afflusso di aria instabile in quota determinò un'intensificazione dei fenomeni, piogge copiose e nevicate abbondanti in quota. Dal 29 ottobre fino ai primi di novembre un forte aumento della temperatura dell'aria causò la fusione del manto nevoso al di sotto dei 2000 metri ed un forte incremento dell'umidita dell'aria che contribuì al verificarsi, nei giorni successivi, di precipitazioni di eccezionale intensità, con oltre 300 mm medi nel bacino del Tanaro".
 
Tutto il Piemonte risultò colpito dall’evento, con danni enormi. Questi i territori più coinvolti:
- in Provincia di Cuneo: il Monregalese, il bacino del Tanaro escluso il sottobacino della Stura di Demonte, il Cebano e la Langa Cuneese;
- in Provincia di Torino: la zona di pianura, la fascia pedemontana, il Pinerolese, il Canavese, l'Eporediese, nonché porzioni di territorio confinante con la Langa Astigiana e Cuneese;
- nelle Province di Biella e Vercelli: le colline e Prealpi del Biellese e la Val Sesia;
- in Provincia di Alessandria: ii bacino del Tanaro, ii Capoluogo ed i bacini dell'Acquese e del Bormida di Millesimo fino alla testata in Provincia di Cuneo;
- in Provincia di Asti: la piana del Tanaro e suoi affluenti nonché la Langa Astigiana.
 
Proseguono da Arpa Piemonte: "Da allora le modalità di previsione, gestione e allertamento per questo tipo di fenomeni hanno fatto passi da gigante, permettendo al sistema paese una miglior capacità di risposta agli eventi meteorologici intensi. I sensibili progressi nella modellistica meteorologica ed idraulica hanno permesso la valutazione quantitativa di scenari di rischio previsionali. Non solo progressi tecnico-scientifici. Il passo fondamentale, scaturito dai drammatici eventi piemontesi del 1994, è stato la definizione di un sistema di allertamento, costituito da soggetti, strumenti, procedure definite e condivise, finalizzate alle attività di previsione del rischio, di allertamento e di attivazione delle strutture che fanno parte del sistema regionale di Protezione Civile". 
 
Il sistema di allertamento si compone oggi di tre funzioni essenziali concatenate tra loro: 
- la previsione della situazione meteorologica, idrogeologica e idraulica attesa e la valutazione del livello di criticità sul territorio connesso ai fenomeni meteorologici previsti; 
- l’attivazione di fasi operative di protezione civile di preparazione allo scenario di evento previsto e di monitoraggio e gestione dell’emergenza ad evento in atto; 
- la comunicazione tra i soggetti istituzionali, non istituzionali e i cittadini, al fine di mettere in atto le azioni previste nei piani di protezione civile e le corrette norme comportamentali finalizzate all’autoprotezione.
 
Arpa Piemonte, nel suo approfondimento, riporta i fondamentali passaggi normativi che han contribuito alla costruzione del Sistema di Allertamento in cui l’Agenzia è stata protagonista, al fine di consentire ora al complesso sistema di Protezione Civile di fronteggiare questo tipo di eventi.
 
2004 – Creazione dei centri funzionali
Il Centro Funzionale di Protezione Civile del Piemonte, istituito nel 2004, è una struttura dedicata alla prevenzione e gestione delle emergenze ambientali, presso il Dipartimento Rischi Naturali e Ambientali di Arpa Piemonte. Ha il compito di monitorare le condizioni meteorologiche e idrogeologiche, raccogliere e analizzare dati, e fornire previsioni accurate. Inoltre, coordina le attività di allerta e supporto alle autorità locali, facilitando la comunicazione tra i vari enti. Il centro svolge anche un ruolo fondamentale nella formazione e sensibilizzazione della popolazione riguardo ai rischi naturali. La sua attività contribuisce a garantire una risposta efficace alle situazioni di emergenza.
 
Direttiva 27 febbraio 2004: indirizzi operativi per la gestione del sistema di allertamento nazionale per il rischio idrogeologico e idraulico
 
2016 – Omogeneizzazione allerta a livello nazionale
Il documento fornisce indicazioni operative per uniformare i messaggi di allertamento relativi al rischio meteorologico con definizioni comuni, scenari di rischio condivisi e codici colore univoci. Sottolinea l'importanza di una comunicazione chiara e coerente per facilitare la comprensione da parte della popolazione e delle autorità. Vengono delineate le fasi operative da seguire, dalla previsione al monitoraggio, fino alla gestione delle emergenze. Il documento mira a garantire una risposta efficace e coordinata in situazioni di rischio. Infine, promuove la formazione e l'aggiornamento continuo degli operatori del settore.
 
Indicazioni operative per l'omogeneizzazione dei messaggi di allertamento e delle relative Fasi operative per rischio meteo-idro
 
2018 – Disciplinare di allertamento del Piemonte
La Deliberazione della Giunta Regionale del Piemonte recepisce le indicazioni nazionali e stabilisce le modalità di allertamento per il rischio idrogeologico e idraulico, definendo ruoli e responsabilità degli enti coinvolti. Viene descritto un sistema integrato di monitoraggio e previsione, mirato a garantire una risposta tempestiva alle emergenze. Si enfatizza l'importanza della comunicazione efficace dei messaggi di allerta e della sensibilizzazione della popolazione. Inoltre, il documento promuove l'aggiornamento costante dei piani di emergenza e la formazione degli operatori. Infine, si sottolinea la necessità di un coordinamento tra le diverse istituzioni per una gestione efficiente del rischio.
 
Dlgs 1/2018. Approvazione del nuovo disciplinare riguardante "Il Sistema di Allertamento e la risposta del sistema regionale di protezione civile"
 
Infine, Arpa ricorda la rinnovata sezione del sito dell’Agenzia dove si possono trovare tutte le informazioni relative all’Allerta sul territorio regionale, con bollettini, dati, mappe e gli strumenti digitali come l’app METEO3R che espone le informazioni in tempo reale e i widget per i Comuni per una consultazione efficace dei dati disponibili
 
Allerta meteoidrologica e idraulica Arpa Piemonte
 
Meteo 3R
 
Allerta e Fase Operativa comunale Arpa Piemonte

Notizie interessanti:

Vedi altro