Il Tenda bis aprirà (si spera) solamente a ottobre, ma per l’estate dovrebbe ugualmente essere riattivato un collegamento stradale tra la Granda e la valle Roya attraverso il colle di Tenda. L’Anas ha infatti destinato un milione e 800 mila euro alla messa in sicurezza la ex strada militare: l’obiettivo è riaprire entro l’inizio dell’estate. Il transito sarà regolamentato, in quanto in alcuni tratti non è possibile il doppio senso di marcia, ma aperto a tutti i veicoli (fatta eccezione per camper e mezzi pesanti) e senza vincoli di residenza o prenotazione nelle strutture alberghiere della zona, com’era avvenuto per l’apertura fino allo scorso autunno.
Oggi, giovedì 16 marzo, è stata posta a Roma la firma sulla convenzione. I fondi necessari per gli interventi saranno trasferiti dall’Anas al Comune di Limone Piemonte, che si occuperà della progettazione e della messa a gara dei lavori. Fondamentale per raggiungere questo risultato il “pressing” di Massimo Riberi, che aveva ipotizzato di non consentire l’apertura della strada senza interventi di messa in sicurezza (interventi che invece la Francia aveva eseguito sul suo versante, lungo la strada dei “50 tornanti”).
“La convenzione da 1,8 milioni di euro per mantenere in esercizio la strada alta del colle di Tenda è stata firmata al Mit. Si tratta dell’unico collegamento internazionale tra le valli Vermenagna e Roya, fino al completamento dei lavori di costruzione della nuova canna del tunnel di Tenda. Gli interventi saranno progettati e realizzati dal Comune, proprietario dell’arteria stradale, con l’eventuale assistenza tecnica e amministrativa della Provincia di Cuneo. Il contributo di Anas consentirà al sindaco di programmare la manutenzione necessaria”, ha detto in una nota il viceministro Edoardo Rixi. Erano presenti alla firma della convenzione il sindaco di Limone Massimo Riberi, il direttore generale di Anas Aldo Isi e il consigliere provinciale Vincenzo Pellegrino.