La Giunta Chiamparino, a inizio aprile, ha dato l’ok al Bilancio di previsione con il quale nel 2018 sono stati destinati al Fondo regionale per la montagna 13.312.000 euro. Come stabilito dalla Legge del 2014, l’85% della quota stanziata ogni anno va alle Unioni Montane, tenendo conto di quattro parametri: il 30% dell’importo in base alla popolazione montana dei Comuni che fanno parte dell’Unione; un altro 30% relativo alla superficie montana degli stessi; il 10% per la superficie localizzata sopra i 600 metri di altitudine e ancora il 30% in proporzione al personale già trasferito alle Unioni dalle Comunità Montane.
Analogo criterio è stato adottato nell’approvare la delibera, proposta dall’assessore Alberto Valmaggia, che assegna 1 milione di euro del Fondo alle 56 Unioni Montane del Piemonte (14 in provincia di Cuneo), con l’obiettivo di progettare interventi di manutenzione ordinaria che favoriscano la pratica dell’attività outdoor attraverso l’esistente rete escursionistica. Le infrastrutture interessate sono gli itinerari e i sentieri di montagna fruibili a piedi, a cavallo, in bicicletta, con le racchette da neve e con gli sci di fondo; i percorsi a tema; le vie ferrate; i luoghi di arrampicata e le aree attrezzate. Sono ammesse le spese di sistemazione della percorribilità del fondo di piste riservate solo a mezzi non motorizzati, il taglio della vegetazione che invade i percorsi, la sostituzione e il rinnovo della segnaletica esistente e il ripristino di quella di continuità, il rifacimento delle opere di sostegno come i muretti a secco, l’asportazione delle piante cadute e la manutenzione delle aree attrezzate, dei punti acqua e delle opere di presa.
Interessanti e innovative sono le modalità di progettazione e di affidamento dei lavori consentite alle Unioni Montane. Infatti, le due operazioni possono essere fatte internamente agli Enti oppure assegnate all’esterno. Dando la priorità alle ditte e alle associazioni locali, agli imprenditori agricoli e alle cooperative agricole forestali. I lavori dovranno essere effettuati durante la prossima estate e rendicontati entro il 30 novembre 2018.
In provincia di Cuneo arriveranno 276.486,14 euro così ripartiti: Unione Montana Alpi del Mare-27.407,03 euro; Unione Montana Alpi Marittime-21.298,47 euro; Unione Montana Valle Stura-35.986,36 euro; Unione Montana Valle Grana-17.369,34 euro; Unione Montana Valle Maira-33.515,73 euro; Unione Montana dei Comuni del Monviso-18.311,12 euro; Unione Montana Valle Varaita-29.304,99 euro; Unione Montana Barge e Bagnolo-7.951,48 euro; Unione Montana Alta Val Tanaro-23.311,90 euro; Unione Montana Valli Mongia e Cevetta, Langa Cebana, Alta Val Bormida-12.312,77 euro; Unione Montana Valli Monregalesi-7.599,55 euro; Unione Montana Monte Regale-5.696,93 euro; Unione Montana Mondolè-11.981,76 euro; Unione Montana Alta Langa-24.438,71 euro.
“Le opere - sottolinea l’assessore allo Sviluppo della Montagna, Alberto Valmaggia - finanziate con fondi regionali, hanno l’obiettivo di valorizzare ulteriormente lo straordinario patrimonio di itinerari e sentieri presenti sul territorio piemontese, integrandosi con altri interventi realizzati utilizzando le risorse europee e con il lavoro quotidiano delle nostre squadre forestali. I recenti dati pubblicati dall’Osservatorio turistico della Regione dicono che la montagna è sempre di più attrattiva per un turismo nuovo, in particolare straniero, che ricerca ambiente, autenticità, paesaggio e cultura”.