CUNEO - Dall’aumento dei flussi di traffico un primo segnale di ripresa delle attività della Granda

I dati forniti dalla Provincia registrano un un aumento dei passaggi di veicoli su tutte le principali strade provinciali

17/07/2020 10:19

Se i flussi di traffico sulle strade provinciali significano qualcosa, allora si può dire che la Granda sta registrando una prima parziale ripresa delle attività economiche e commerciali, dopo lo stop dovuto al lockdown. Il dato positivo arriva dal Settore Viabilità della Provincia che registra il numero di passaggi di veicoli leggeri e mezzi pesanti tramite le 54 postazioni fisse lungo le principali strade provinciali.
 
Nei primi sei mesi del 2020, dopo il crollo di oltre il 70% del traffico giornaliero di marzo e aprile, si è verificato un notevole incremento del flusso di traffico già a maggio, ma soprattutto a giugno. Ancora una volta la classifica è guidata dalla strada provinciale 422 di Cuneo Confreria, in uscita dal viadotto Soleri, con un ritorno di passaggi giornalieri a quote quasi pre-Covid con 19.877 (erano 22.268 a febbraio), di cui il 13% di mezzi pesanti, camioncini e furgoni. Il minimo storico era stato toccato ad aprile con 5.939 passaggi e un 21% di camion. Al secondo posto in graduatoria c’è sempre la provinciale 929 Alba-Mussotto che con i suoi 18.623 passaggi a giugno torna quasi nella media di sempre (20.791 mezzi a febbraio e il crollo a 6.146 di aprile). Tutte le altre principali strade seguono lo stesso trend di crescita come la provinciale 20 al cavalcavia ferroviario di Madonna dell’Olmo che è tornata a conteggiare 11.711 passaggi quotidiani dopo il crollo dei 3.441 di aprile oppure la provinciale 662 a Marene tornata oltre quota 10.000 (per la precisione 10.878 passaggi) dopo i 3.554 di aprile che si conferma la strada a maggior percorrenza da parte di camion e furgoni (il 26% del totale). Poi ci sono la provinciale 429 Ricca d’Alba a 9.910 passaggi quotidiani che ha quasi raggiunto i livelli di febbraio (10.461 passaggi), la sp 662 a Savigliano che torna a quota 8.957 (era crollata a 2.906 passaggi ad aprile), la provinciale 564 Sant’Anna Avagnina con 8.843 passaggi (erano stati 2.210 a febbraio) e ancora la provinciale 21 Nuova Bovesana con 8.755 passaggi, quasi come prima del Covid.
 
Il censimento stradale viene svolto dalla Provincia con un sistema di rilevazione che raccoglie i dati rilevati dalle postazioni fisse, di cui 38 con spire magnetiche inserite nella pavimentazione stradale e 16 tramite sensori a microonde installate su portali alimentati da pannelli solari o corrente elettrica, attivi 24 ore al giorno. Il sistema consente di rilevare e trasmettere, senza interruzioni e in tempo reale attraverso una interfaccia web, i dati del traffico giornalieri e delle condizioni di viabilità. Tutti i dati raccolti vengono poi elaborati a fini statistici con parametri di transito quali data-ora, corsia, progressivo veicolare e classificazione, velocità.
 

c.s.

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