Oggi, giovedì 21 novembre, è la prima delle quattro giornate di sciopero nazionale dei Vigli del Fuoco, alla quale partecipa anche il comando provinciale di Cuneo. Massiccia l'adesione locale, intorno al 90%. Dalle 16 alle 20 tutto il personale operativo e amministrativo incrocia le braccia. "Il servizio tecnico urgente è garantito, mentre gli interventi prorogabili vengono messi in coda" spiega Silvio Costamagna dell'Uilpa.
Nel caso in cui i pompieri non tovassero accoglimento delle loro istanze riguardanti la valorizzazione del proprio lavoro dal punto di vista retributivo e previdenziale lo sciopero continuerà nei medisimi orari il 4, il 16 e il 20 dicembre, ma non sono escluse altre modalità di protesta, come una manifestazione con i mezzi di servizio. Il tutto nel caso in cui nella legge di Bilancio non venissero stanziate più risorse per i Vigili del Fuoco. Ad indire la mobilitazione i sindacati di categoria CGIL Funzione Pubblica VV.F , FNS CISL , UILPA Vigili del Fuoco e CONFSAL in nome di una "Maggiore tutela per gli infortuni e le malattie professionali , un riconoscimento reale delle specificità e dell’ alta professionalità".
Già lo scorso venerdì 15 novembre i pompieri cuneesi avevano consegnato al Prefetto di Cuneo, Giovanni Russo, una lettera di richieste, partecipando inoltre con una rappresentanza alla manifestazione romana davanti a Montecitorio.