Riceviamo e pubblichiamo da Coldiretti Cuneo.
Non si può accettare che le imprese agricole della nostra Provincia chiudano per lasciare campo libero all’incontrollato proliferare di selvatici.
Coldiretti Cuneo ribadisce l’urgenza di adottare tutti gli strumenti disponibili per riportare sotto controllo la fauna selvatica ed esorta gli ambiti di caccia provinciali a predisporre gli indispensabili piani di prelievo selettivo.
Nei giorni scorsi, infatti, con l’apertura della caccia di selezione al cinghiale, la Giunta Regionale ha approvato i piani presentati da alcuni ambiti di caccia e aziende faunistico – venatorie e ha concesso un’ulteriore dilazione del termine previsto, sollecitando in tal senso i Commissari degli ATC e dei CA della provincia di Cuneo che al momento non ne hanno presentati. Sono incalcolabili i danni che gli attacchi degli ungulati arrecano puntualmente alle coltivazioni e ai terreni, scavando buche e solchi come aratri, devastando tutto ciò che incontrano al loro passaggio, ma non è da meno il problema della sicurezza sulle strade.
Commenta Coldiretti Cuneo: “Esortiamo gli ATC e i CA a sfruttare la possibilità di anticipare la caccia al cinghiale e al capriolo attraverso l’attivazione di piani di prelievo selettivo”. In questa direzione, si sono mossi gli ATC delle province di Alessandria, Biella, Vercelli, Novara e Torino che hanno visto approvati, da parte della Giunta regionale del Piemonte, i loro piani.
“E’ una questione prioritaria, oltreché per salvaguardare il lavoro degli agricoltori, anche per garantire maggiore sicurezza sulle strade e limitare gli ormai frequentissimi incidenti causati da questi animali – concludono i vertici della Federazione Provinciale -. Coldiretti si farà portavoce in Regione della necessità di urgente approvazione dei piani che auspichiamo vengano prontamente presentati da parte degli ATC”.