CUNEO - Ddl zone montane, Bergesio: “Grazie al Ministro Calderoli via libera al sostegno della montagna”

La nota del senatore cuneese della Lega: "Finalmente viene colmata una grave lacuna del nostro ordinamento"

24/10/2023 12:12

“Grazie al Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli, che dimostra ancora una volta l’attenzione, sua e della Lega, nei confronti dei territori più fragili e svantaggiati, finalmente viene colmata una grave lacuna del nostro ordinamento e si introducono misure importanti a sostegno della montagna”.
 
Lo afferma il senatore Giorgio Maria Bergesio (Lega), vicepresidente Commissione Attività Produttive del Senato, dopo il via libera, in via preliminare, del Consiglio dei Ministri al disegno di legge per il riconoscimento e la promozione delle zone montane. Prossimo passo è il passaggio in Conferenza dei Servizi, poi il ritorno in Cdm per l’approvazione definitiva e la successiva trasmissione alle Camere.
 
“Oltre il 35% dei territori italiani è montano, ma manca una precisa definizione di cosa è la montagna. Questa legge punta a risolvere la problematica, introducendo misure importanti a sostegno dei territori”, spiega il cuneese Bergesio, che precisa: “Obiettivo del provvedimento è ridurre il divario tra aree diverse, riconoscendo e promuovendo le peculiarità delle zone realmente montane, assicurando la tutela dei diritti civili-sociali in quei territori e garantendo i servizi pubblici essenziali come scuola e sanità. Vengono inoltre previsti incentivi allo sviluppo economico e delle imprese, con agevolazioni per favorire i giovani e il ripopolamento”. La misura prevede nuovi criteri per la classificazione dei Comuni che vadano a definire le vere realtà montane, sulla base dei parametri altimetrico e di pendenza, nonché socio-economici.
 
Il Senatore della Lega prosegue: “Il varo del ddl Montagna in Consiglio dei Ministri è un segnale positivo per il Paese. Il provvedimento include interventi sui servizi pubblici, dalle scuole alla sanità, e misure per lo sviluppo economico. Il Governo da finalmente il via ad una concreta ed efficace Strategia per la Montagna Italiana, SMI, in attuazione dell‘articolo 44 della Costituzione, per un riequilibrio territoriale, e delle comunità”.
 
Le misure incluse nel ddl e la SMI sono finanziate dal Fondo per lo sviluppo delle Montagne italiane, FOSMIT, che prevede anche risorse per interventi di competenza di regioni e enti locali. Sono previste misure volte ad incentivare l’attività di medici e operatori socio-sanitari nelle zone montane, ad esempio un punteggio doppio per ogni anno di attività, credito d’imposta in caso di trasferimento, ed indennità. Per le scuole di montagna viene previsto un punteggio aggiuntivo nelle graduatorie ai docenti ed un credito d’imposta in caso di trasferimento. È prevista inoltre la valorizzazione di pascoli, boschi ed ecosistemi, volta anche alla prevenzione del dissesto idrogeologico e allo sviluppo delle produzioni agroalimentari sostenibili. Altri fondi andranno alla realizzazione di casse di espansione, vasche e bacini idrici per mitigare gli effetti del cambiamento climatico e far fronte alle criticità in merito alla disponibilità di risorse idriche. Viene concesso un contributo sotto forma di credito d’imposta agli imprenditori agricoli e forestali, consorzi e associazioni fondiarie che esercitano l’attività in zone montane e alle imprese che assumono lavoratori con contratto a tempo indeterminato o determinato non inferiore a 12 mesi. Previste agevolazioni per acquisto e ristrutturazione di abitazioni principali in montagna ed è istituito il Registro dei terreni silenti per prevenire il degrado ambientale. Il ddl prevede misure di sostegno per 90 milioni di euro nel 2024, poi oltre 100 milioni dal 2025.
 
“Ringrazio il Ministro Calderoli che ha ascoltato le istanze delle terre alte ed ha fortemente voluto questo provvedimento che conferma l’impegno del Governo nel riconoscere le specificità dei territori montani e a lavorare per assicurare un futuro più equo per tutto il territorio italiano”, conclude il senatore Bergesio.

c.s.

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